La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] : per esempio, chiamerà indifferentemente "corpo" o "massa" la quantità di materia, e "moto" la quantità dimoto.
Definizione I
La quantità di materia è la misura del medesimo che deriva dal prodotto della sua densità per il volume.
Definizione II
La ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] se in nessun punto di C si annullano simultaneamente le due derivate parziali del polinomio P) allora il genere di S è dato dalla di questa gerarchia è, a meno di una normalizzazione, la classica equazione di Korteweg-de Vries che governa il moto ...
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Geometria non commutativa
Irving E. Segal
Sommario: 1. Introduzione. 2. La meccanica quantistica e l'algebra degli operatori. 3. Le forme differenziali quantistiche. 4. Le C*-algebre e la loro teoria [...] di conseguenza, è esprimibile semplicemente in termini dei commutatori piuttosto che delle derivate. Una notevole proprietà delle relazioni di generalizza la teoria di Wiener del moto browniano, è formulata in termini di un funzionale lineare ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] delle stelle fisse, ruota da oriente a occidente con moto giornaliero, trasportando le stelle situate sulla sua superficie. situati su lati opposti dell’equatore. Ciò deriva dal teorema 8 dei Phaenomena di Euclide e da questo Tolomeo deduce che ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] l'efficacia della velocità in ordine ai fenomeni di urto, che determineranno il motodi un grave cadente e che consentiranno di calcolarne gli spazi percorsi a tempi diversi.
L'ipotesi iniziale deriva direttamente dal legame tra velocità istantanea e ...
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Civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Tracciato continuo delle coniche e classificazione delle curve
Roshdi Rashed
Tracciato continuo delle coniche e classificazione delle curve
Il [...] plurale qiyāsiyya deriva dal verbo qāsa, yaqīsu, o da qāsa, yaqūsu, che esprimono entrambi l'idea di misura, punto A si muova con moto uniforme secondo la retta AC e che il cilindro ruoti attorno ai due centri delle basi con moto uniforme, si viene a ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] di scala rispetto alle proprietà metriche della struttura, da cui deriva il concetto di dimensione frazionaria. È possibile però identificare proprietà di invarianza di spesso descritta in termini dimoto browniano, che corrisponde essenzialmente ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] che i Principia incontrarono da parte di molti filosofi della Natura continentali deriva dal fatto che essi vedevano nella problema inverso delle forze centrali') e alla determinazione del motodi un corpo in un mezzo che oppone una resistenza ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] di propagazione del-l'o. supera la velocità con cui si propaga la fase della perturbazione, come accade, tipic., per un corpo in moto e del tempo (è il prototipo di equazione iperbolica: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 444 b); (b ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] e alle derivate parziali. I metodi di risoluzione, con formule di quadratura, di equazioni differenziali di tipo ellittico si riconducono problemi di torsione, problemi dimotodi fluidi viscosi incomprimibili, di flusso stazionario di calore o di ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...