MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] quale, dopo che gli sia stato comunicato il moto corrispondente, compie con i suoi strumenti le stesse alla tecnologia, Torino 1993).
Reuleaux, F. (a cura di), Das neue Buch der Erfindungen, Gewerbe und Industrien, Leipzig-Berlin 1873 (tr. ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] umani agli sviluppi che noi stessi abbiamo messo in moto e alle loro conseguenze. Senza dubbio le nostre MIETH, D. (1992) Begründungsversuche von Ethik. In Moraltheologie im Dienst der Kirche, a c. di Demmer K., Ducke K.H. Lipsia, Beun. Verlag, pp. ...
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La grande scienza. L'osservazione della Terra dallo spazio
D. James Baker
L'osservazione della Terra dallo spazio
Prima dell'avvento dei satelliti artificiali si poteva soltanto immaginare come la Terra [...] pianeta. Le leggi del motodi Newton possono essere usate per calcolare il periodo di rotazione, che dipende dalla massa , l'idrologia, la cartografia e l'urbanistica. Da qui derivò il programma NASA sulle risorse della Terra che portò al primo ...
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Magnetismo
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Nei Paesi tecnologicamente più avanzati i materiali magnetici e la loro integrazione all'interno di dispositivi sono oggetto di una delle linee di maggiore [...] di un materiale di magnetizzarsi per azione di un campo magnetico deriva dal comportamento collettivo di associata al moto orbitale degli elettroni contribuiscono al momento magnetico in varia misura: nel caso degli ioni di elementi di transizione ( ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] di propagazione del-l'o. supera la velocità con cui si propaga la fase della perturbazione, come accade, tipic., per un corpo in moto e del tempo (è il prototipo di equazione iperbolica: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 444 b); (b ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] sali nella loro cristallizzazione deriva dagli alcali con i quali si uniscono.
L'11 luglio 1686 il Senato di Bologna conferì al G od orizzontali in base alle leggi galileiane relative al moto uniforme o uniformemente accelerato dei corpi, quindi alle ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] I 791 e. ◆ [MCF] C. fluida: generic., moto d'insieme di una massa fluida, sia liquida che aeriforme; nell'uso, tuttavia di carica (anche velocità di scorrimento e dideriva): v. corrente elettrica: I 771 d. ◆ [EMG] Verso di una c. elettrica: quello di ...
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fonti energetiche
Andrea Carobene
Risorsa e punto debole della nostra civiltà
Le fonti energetiche, come il petrolio, il carbone, l'acqua e la luce solare, rappresentano la base del funzionamento della [...] in moto le pale nei mulini, che servono per azionare macine e altri macchinari, o per indirizzare il corso delle acque.
Alcune didi grandi quantità di materia organica, proveniente da organismi vegetali e animali. Il carbone, per esempio, deriva ...
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La misura del tempo che passa
Gli orologi misurano lo scorrere del tempo durante la giornata, dividendolo in unità che possono essere usate come riferimento per la vita sociale. I primi orologi si servivano [...] riavvolgerla sul tamburo (cioè ricaricare l’orologio): è da qui che deriva l’espressione «dare la corda», che si userà poi anche orologi al quarzo, nei quali il moto oscillatorio è ottenuto da un cristallo di quarzo che, quando sottoposto a una ...
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radiazione
radiazióne [Der. del lat. radiatio -onis "emissione di raggi", da radiare "mandare raggi"] [LSF] Fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso [...] (v. oltre). ◆ [FME] [FSN] R. da acceleratori: v. radiazione da acceleratori, rischi da. ◆ [FPL] R. di ciclotrone: quella che deriva dal moto circolare uniforme imposto a particelle cariche; per es., v. fusione termonucleare controllata: II 796 c ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...