L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] di un corpo più importante della quantità dimotodi Newton o di Descartes. Modificando il concetto teologico di conservazione del motodi Descartes, e generalizzando le affermazioni di P come funzioni di T e V, da cui derivano tutte le altre ...
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L'Ottocento: fisica. La nascita della meccanica statistica
Olivier Darrigol
Jürgen Renn
La nascita della meccanica statistica
Modelli meccanici dei fenomeni termici
Con la locuzione 'meccanica statistica' [...] attraversata occupata dalle 'sfere d'azione' delle molecole, dove r è il raggio di azione e n il numero di molecole nell'unità di volume. Ne deriva che la probabilità W(x) che il motodi una molecola rimanga 'libero' per una distanza x è e−αx, con α ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] di misura, cioè il trasferimento di quantità dimoto nel caso di misure di posizione, e lo spostamento nel caso di misure di quantità dimoto" (ibidem).
L'aspetto problematico della perdita di che esso deriva da un'assolutizzazione arbitraria di un' ...
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Termodinamica irreversibile e sinergetica
HHermann Haken
di Hermann Haken
SOMMARIO: 1. Campo d'indagine della termodinamica irreversibile e della sinergetica. □ 2. Termodinamica irreversibile. Formulazione [...] rispetto a qj fino al second'ordine e la (53) assume la forma di un'equazione di Fokker-Planck:
I K sono detti ‛coefficienti dideriva', i Q coefficienti di diffusione.
In seguito mostreremo come si studi l'equazione (52). I risultati che si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] percorrenza della luce nel caso in cui il braccio è perpendicolare alla deriva dell'etere. Lorentz in effetti previde altre possibili variazioni di dimensione dei corpi, conseguenti al motodi questi attraverso l'etere, mantenendo pari a (1−v2/c2)1/2 ...
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La grande scienza. Materia condensata soffice
Michael E. Cates
Materia condensata soffice
La fisica della materia condensata soffice si occupa di colloidi, soluzioni polimeriche, emulsioni, schiume, [...] con le molecole del fluido circostante. La definizione dimoto browniano deriva dal nome del botanico Robert Brown (1773-1858), che per primo osservò il fenomeno su grani di polline sospesi in acqua; il moto browniano fu spiegato nel 1905 da Albert ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] meccanica ondulatoria, che pubblicò in una serie di articoli apparsi su "Annalen der Physik" tra la primavera e l'estate teorici e sperimentali. Un'elaborata teoria relativa al motodi particelle veloci cariche attraverso la materia, sviluppata in ...
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La grande scienza. Fisica matematica: recenti sviluppi
Gianfausto Dell'Antonio
Fisica matematica: recenti sviluppi
La fisica matematica si può definire come la disciplina scientifica che si propone [...] se si richiede che la nuova lagrangiana contenga solo le derivatedi ordine uno del campo A e che la dipendenza integrabile, e anzi ha in generale solo una costante del moto, l'energia, comunque piccolo sia il valore numerico del parametro ...
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Meccanica quantistica
Bruno Crosignani
Eugenio Del Re
Paolo Di Porto
La meccanica quantistica può essere considerata la più efficiente descrizione della natura elaborata dall’uomo. I suoi successi [...] ’ambito delle grandezze fisiche, di coppie di grandezze, quali per es. la posizione e la quantità dimotodi una particella, che non dell’informazione. Visto che l’informazione deriva direttamente da atti di misurazione, ci si aspetta che essa ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] per dedurre l'equazione differenziale alle derivate parziali ottenuta in precedenza da Lagrange e Germain. La sua memoria del 1821 è un tentativo più generale di dedurre le equazioni dell'equilibrio e del motodi un mezzo elastico. Egli utilizza un ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...