propulsore
propulsóre [Der. del fr. propulseur, dal lat. propulsor -oris "chi spinge", dal part. pass. propulsus di propellere "spingere innanzi"] [MCC] Nome generico di organo o dispositivo che ha lo [...] azione sul mezzo, o a reazione del mezzo: la forza propulsiva deriva dalla reazione che il mezzo nel quale il veicolo si muove ( quantità dimoto dei gas espulsi nell'unità di tempo o, equival., pari alla massa dei gas bruciati nel-l'unità di tempo ...
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anomalia
anomalìa [Lat. anomalia, dal gr. anomalía] [LSF] Irregolarità di forma o di comportamento o di valore rispetto a un ente o a un modello di riferimento, o anche grandezza che quantifica ciò (è [...] di un angolo che serve a individuare una posizione (tale uso deriva dall'astronomia: v. oltre: A. di un astro); talora, nel caso di f; si parla anche di a. media, con riferimento al moto medio sull'orbita. ◆ [ALG] A. di un numero complesso: lo stesso ...
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dissipazione
dissipazióne [Der. del lat. dissipatio -onis, dal part. pass. dissipatus di dissipare "spargere qua e là", comp. di dis- e supare "gettare"] [LSF] Il dissipare o dissiparsi, dispersione, [...] moto termico delle particelle del sistema e la sua distribuzione sui vari gradi di libertà è retta dal caso.I fenomeni di la funzione di d.; se la d. deriva da forze di attrito di intensità proporzionale alla velocità v, la funzione di d. assume ...
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cinetico
cinètico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. kinetikós, da kinéo "muovere"] [LSF] Di grandezze o proprietà inerenti al moto e di solito aventi stretta connessione con questioni non solo geometriche [...] q✄h è la derivata temporale della coordinata lagrangiana qh; tale uso deriva dal fatto che se per un punto si assumono le tre coordinate c. s'identificano con le componenti cartesiane della quantità dimoto. ◆ [MCS] Teoria c. dei gas: parte della ...
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sostentazione
sostentazióne [Der. del lat. sustentatio -onis, dal part. pass. sustentatus di sustentare "sostentare, sostenere"] [MCC] In generale, l'azione per cui un corpo in un fluido si sostiene, [...] cioè il suo peso è in qualche modo equilibrato, in condizioni di quiete (s. statica) oppure in condizioni dimoto relativo (s. dinamica): (a) la s. dinamica deriva dalla resistenza opposta dal fluido al movimento relativo del corpo da particolari ...
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tre
tré [s.m. invar. Der. del lat. tres] [ALG] Il terzo elemento della successione dei numeri naturali. ◆ [ASF] Problema dei t. corpi (con collisione tripla finale, con moto iperbolico-ellittico, iperbolico-parabolico, [...] meccanica celeste: III 676 b. ◆ [ALG] Regola del t. composto: deriva dalla regola del t. semplice (v. oltre) e si usa nel caso di più di due grandezze legate da relazioni di proporzionalità (diretta o inversa); consiste nello scrivere e risolvere, in ...
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volano
volano [Der. del fr. volant, da voler "volare"] [FTC] [MCC] Organo rotante con grande momento d'inerzia rispetto all'asse di rotazione, che serve a regolarizzare il moto rotatorio degli alberi [...] all'ingl. tank circuit) del circuito antirisonante costituente il carico anodico di un tubo amplificatore di potenza a radiofrequenza in classe B o C; tale denomin. deriva dal fatto che, analogamente all'omonimo dispositivo meccanico, il circuito ...
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convettivo
convettivo [agg. Der. di convezione] [LSF] Che riguarda il fenomeno della convezione o che deriva da esso. ◆ [MCF] Cella c.: la regione di un fluido occupata da una corrente c. chiusa. ◆ [MCF] [...] e ∇ è l'operatore nabla: v. meccanica dei continui: III 692 f. ◆ [MCF] Moto c.: il movimento che si stabilisce in un fluido in cui sia presente un gradiente di temperatura: v. convezione termica: I 754 b. ◆ [GFS] Teoria c.: v. meteorologia sinottica ...
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attrattivo
attrattivo [agg. Der. del lat. attractivus, "che deriva da un'attrazione o che provoca un'attrazione", dal part. pass. attractus di attrahere "attrarre", comp. di ad- e trahere "trarre"] [MCC] [...] Forza a.: quella che, agendo su due o più corpi, determina (corpi capaci di muoversi) o determinerebbe (corpi vincolati) una diminuzione della loro distanza. ◆ [MCC] Soluzione a. e uniformemente a.: v. stabilità del moto: V 577 f. ...
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traslazionale
traslazionale [agg. Der. di traslazione] [LSF] Che riguarda una traslazione o deriva da una traslazione, talora sinon. di traslatorio; per es., oscillazione t., che avviene con moto traslatorio [...] alternato. ◆ [ALG] Gruppo t.: insieme di traslazioni che formino un gruppo. ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...