BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] al problema pressante dei movimento e della linea intesa non più a sondare profondità prospettiche, ma a evocare un motoperpetuo, avvolgente, soprattutto nella figura umana, presa a modulo supremo di ricerche sottili di anatomia, di sintesi plastico ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] incoerente eppure mosso da grandi aspirazioni come lui. Egli si agita in perpetuo, tra una riproduzione e l'altra, per dar vita ad un suo decisivo nel mondo delle forme, a mettere in moto la sua immaginazione e suggerirgli la massima parte dei ...
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BISCARRA, Carlo Felice
Paolo Venturoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Torino il 26 marzo 1823. Dal padre ebbe i primi rudimenti di pittura; sui vent'anni fece, come pensionato della regina Maria [...] [1873], pp. 145-154) e fin dal 1876 era socio perpetuo della Società archeologica di belle arti. Si interessò inoltre di restauro ( 'arte moderna), nel 1859 Galileo che spiega la teoria del moto della terra, tela acquistata dal duca di Genova. Ma già ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che è destinato a durare in eterno: o perpetüi...