Biologia
Deriva genetica
Variazione delle frequenze geniche di una popolazione dovuta al caso (➔ deriva genètica).
Fisica e tecnica
Variazione nel tempo, per lo più relativamente lenta e regolare, del [...] in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre).
Velocità dideriva
La velocità di una nave o di un aeromobile nel motodi trascinamento dideriva; la velocità effettiva, cioè la velocità assoluta v3 (fig.), è il ...
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Geofisico austriaco (Vienna 1924 - Rockville 2020) cittadino statunitense dal 1944. Prof. di fisica presso l'univ. del Maryland dal 1953 al 1962, e dal 1964 al 1967 prof. di scienze dell'atmosfera a Miami, [...] , fu il primo a proporre che la fase principale delle tempeste magnetiche fosse dovuta a un motodideriva in longitudine di particelle cariche intrappolate nel campo magnetico terrestre. Negli anni successivi, diede notevoli contributi allo studio ...
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SPAZIALE, FISICA
Franco Mariani
. Sotto questa denominazione s'individua un vastissimo campo di ricerca fisica che ha assunto una sua vasta e più precisa fisionomia con l'avvento dei satelliti artificiali, [...] traiettoria intorno all'asse del dipolo. Il movimento più veloce è quello di tipo a); segue poi, meno veloce, quello di tipo b); più lento ancora il motodideriva c). A titolo di esempio il periodo corrispondente a un'intera oscillazione o a un giro ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] dell'era mesozoica quest'unico continente, chiamato da Wegener 'Pangæa', si era diviso e le sue parti, seguendo un motodideriva in quello che fino ad allora era stato l'unico oceano (la 'Pantalassa'), avevano consentito la formazione degli oceani ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] che può quindi essere assunta in luogo della prima a definizione di m. irrotazionale. Se il vettore v non deriva da un potenziale, il suo rotore non è identicamente nullo e il moto si dice rotazionale, o anche vorticoso con riferimento alla qualifica ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] incorruttibili. Sicché il moto dei corpi elementari tende a un fine e al riposo (è sempre violento in quanto esso deriva dall’essere i (➔ relatività), sono in grado di spiegare con elevatissima precisione il motodi pianeti, stelle e galassie. Su ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] della funzione d’onda che descrive il motodi una singola particella (o il moto relativo di 2 particelle) è data dalla semplice formula elettroni e dei nuclei, e le proprietà dei nuclei derivano in ultima analisi dal comportamento dei quark che li ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] si perturba la rotazione di un giroscopio). A questo motodi precessione è associato un momento della quantità dimoto bL = me‹a2›ωL di isopore presentano una deriva verso ovest, di circa 0,32° all’anno (la differenza rispetto alla velocità dideriva ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o dimotodi un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] di trascinamento, v la sua velocità relativa, ω la velocità angolare nel motodi trascinamento, la f. di trascinamento vale −maτ, la f. di dimensioni di una f., ma quelle di una differenza di potenziale elettrico (d.d.p.). Una f.e.m. deriva da ...
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velocità Nel linguaggio scientifico, con riferimento a una determinata grandezza variabile o a un fenomeno, in generale, elemento atto a caratterizzare la rapidità con la quale la grandezza varia in funzione [...] che devono essere note a priori per l’univoca determinazione del moto.
La v. della luce è la velocità di propagazione di un’onda elettromagnetica nel vuoto (➔ luce).
Con v. di scorrimento (o dideriva, o di drift) si indica la v. media dei portatori ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...