BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] dilemma fra il metodo della legalità, dell'evoluzione riformistica, e quello del moto popolare e militare, al quale il Santarosa inclina, per gli stimoli le sue meditazioni si aggirano "sulle varianti armonie della civiltà, della coltura, della virtù ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] provvisione". Questa differenza si deve certo ricondurre a un moto più generale di semplificazione della struttura formale e dei termini e canali nel segno di un più razionale e armonico rapporto fra lo sfruttamento agricolo e commerciale, le funzioni ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] sociale di cui finiva in tal modo per impedire lo sviluppo armonico e preordinato.
Compito del fascismo sarebbe stato quello di opporsi ad ogni tentativo di rimettere in moto, tanto peggio se dall'interno dello stesso fascismo, una medesima logica ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...
rodonea
rodonèa s. f. [der. del gr. ῥόδον «ròsa»]. – In matematica, r. o rosa, curva piana descritta da un punto che si muove di moto oscillatorio armonico sopra una retta, la quale ruota uniformemente intorno al centro del moto armonico.