FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] una loro adesione dalla CGdL. Su Il Pensiero del 19 nov. 1908 il F. affrontò la e prese parte attiva ai moti della settimana rossa. Ricercato dalla gli errori dei rivoluzionari le allontanano" (Fabbri, Da una rivoluzione all'altra (1848-1920), in ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 26 nov. 1761 secondogenito di Giacomo Maria ultimo doge della Repubblica genovese e di Barbara Durazzo, figlia del doge Marcello. Nel 1796 [...] maggio del 1797: nel clima di guerra civile che si era determinato tra i rivoluzionari e costituzionali dello stesso. Durante i moti carbonari fu però a Modena
Il 3 apr. 1848 Carlo Alberto nominò il B. tra i primi senatori del Parlamento subalpino, ma ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] le idee rivoluzionarie nel 1789 e 1802, scoppiati i moti di Bologna, fu U. Bassi, Reggio nell'Emilia alla fine del secolo XVIII (1796-1799), Reggio Emilia 1895 , Roma 1971, ad ind.; Il pensiero socialista, 1791-1848, a cura di G.M. Bravo, Roma 1971, ...
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MAFFI, Antonio
Daniele D'Alterio
Nacque a Milano l'11 dic. 1845 da Stefano e Paolina Sala. Dopo aver frequentato le scuole elementari svolse una serie di lavori saltuari, finché, nel novembre 1864, [...] a favore dei reclusi per i motidel 1898, anno nel quale egli stesso strumentalizzazione a fini rivoluzionari. Dopo aver bibliogr. "Italiana", A. Malatesta, Ministri, deputati, senatori dal 1848 al 1922, II, s.v.; Il movimento operaio italiano. ...
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GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] il controllo austriaco. Verso la fine del luglio 1848, mentre il nemico, dopo la 1848 dimostrò di condividerne i convincimenti repubblicani, ma subito dopo, prima ancora che il fallimento dei moti non attraverso sussulti rivoluzionari, egli aveva ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] 1851 fu condannato, per la sua inesauribile attività di predicatore rivoluzionario, a 26 anni di carcere. Si narra che, alla , Salerno 1885, p. 14; M. Mazziotti, C. Carducci ed i motidel Cilento nel 1848, Roma-Milano 1909, I, p. 141; II, pp. 47, 49 ...
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PES, Emanuele, marchese di Villamarina
Piero Del Negro
PES, Emanuele, marchese di Villamarina. – Nacque a Torino il 15 novembre 1777, quarto figlio maschio del marchese Salvatore e di Teresa Vittoria [...] impegnati nella repressione dei moti popolari. Nel 1799, dimenticare la collaborazione con i rivoluzionari. Il 14 dicembre 1799 fu Stato assoluto allo Stato costituzionale: storia del Regno di Carlo Alberto dal 1831 al 1848, Torino 1980, pp. 57, 84 ...
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BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei motidel 1821 e poi nella organizzazione [...] Pio IX, e nel 1848 aveva salutato con entusiasmo di del Piccolo Corriere d'Italia, l'organo della Società da lui diretto per alcuni anni, sia operando sapientemente nelle logge massoniche, tentava di emarginare politicamente la sinistra rivoluzionaria ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] moti, in esecuzione dell'ordinanza del 16 luglio 1820 del luogotenente generale del e A. Galante Garrone (Filippo Buonarroti e i rivoluzionari dell'Ottocento,Torino 1951, pp. 169, 192 1820-1848), in Il Giornalismo, Roma, n. 4 del 1940 e nn. 1 e 2 del ...
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DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] capitolazione, furono rinchiusi con altri rivoluzionari nelle carceri della Vicaria. Il questi anni risale anche la realizzazione del saggio l'Esame della Divina Comedia, studiosi e letterati.
Nel 1848, dopo lo scoppio dei moti nel Napoletano, il D. ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...