CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] moti napoletani del '20, dei quali gli giunse notizia mentre era coadiutore del .
Le evidenti opinioni liberalidel C. e i suoi [sic] Italia" nel granducato di Toscana (1831-1834), in Rivista storica del Risorgimento italiano, II (1897), p. 924; ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] del Regno di Sardegna e della possibile esclusione di Carlo Alberto, ritenuto compromesso nei moti piemontesi del meglio i liberali, concentrati tutti 1831, quando le insurrezioni di Modena, Parma e Piacenza e delle Romagne raggiunsero i confini del ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] conclusione dell'epoca dei primi motiliberali, il 26 febbr. 1822 1959, pp. 43-57). Poche, concise e datate le biografie del G.: L. Assing, In memoria di G. G., Genova 1868 Mastellone, Mazzini e la "Giovine Italia" (1831-1834), I-II, Pisa 1960, ad ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] per la musica, il battesimo del fuoco lo ebbe con i motidel1831, quando partecipò alla presa di di storia del Risorg. italiano, Bologna 1932, I, pp. 71-93; G. Maioli, La lotta fra liberali e reazionari in Romagna dopo la rivoluzione del1831, in ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] per il coinvolgimento nei motidel1831, rimase testimonianza nel saggio Del metodo in patologia e per una discussione a distanza sulla natura e gli scopi delliberalismo, che Pantaleoni difese dalle accuse rivoltegli dal preoccupatissimo genitore.
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] . L'ondata repressiva conseguente ai motidel 1821 costrinse il F. all'espatrio . fece con la rivoluzione del1831 quando, sedente a Bologna piuttosto il frutto dell'odio collettivo contro i liberali, dell'intolleranza che imperversò in queste regioni ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] L. l'ardore patriottico e i sentimenti liberali.
Fin da giovanissimo, oltre agli studi letterari Medioli Masotti, Paolo Toschi, Parma 1973, passim; A. Galante Garrone, I motidel1831. Filippo e C. Linati, in Arch. stor. per le provincie parmensi, ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] Clementino di Cento, ove ebbe come professore di filosofia don Alessandro Rusconi, compromessosi nei motidel1831 e noto per i sentimenti liberali. Ordinato sacerdote, si dedicò all'insegnamento privato e alla predicazione nel Centese, soprattutto a ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] facoltà di giurisprudenza, che era stata istituita da Maria Luigia nel 1831. Fin dal 1846 cominciò inoltre a fare pratica legale presso lo fino ai moti politici del 1859. Nel frattempo continuò a coltivare i propri ideali liberali e patriottici, ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] in massa".
Quando nel 1848 i moti politici sconvolsero nuovamente - anche se perbreve tempo - la diocesi, l'azione pastorale del C. si era ormai rinchiusa - come del resto era apparso evidente dal tono degli atti sinodali del1831 - entro i limiti di ...
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