BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] .
Il fallimento dei moti napoletano e piemontese del 1820-21 (da una con il quale un gruppo belga di giovani liberali da Louis De Potter a Félix e Alexandre tra il B. e Mazzini. Dopo il tentativo del1831, anche per l'Italia il B. aveva ripiegato ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] ma a fondare larghe istituzioni liberali, e a creare una di Sambuy, G. Montanelli, N. F. e i moti di Livorno del gennaio 1848, in Il Risorg. it., VII (1914), pp ad Indicem; G. Sforza, La rivoluz. del1831 nel Ducato di Modena, Roma-Milano 1909, ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] (1856).
Nel febbraio del1831 il M. fu guadagnato definitivamente alla causa dell'Unità: alla notizia dei moti dell'Italia centrale, della città lo scelsero come capo conclamato del movimento liberale. L'amalgama delle componenti borghese e popolare ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] giunsero le notizie dei moti di Napoli e di Torino del 1820-1821. Avrebbe a stabilirsi nel marzo del1831 a Milano, si mise a scuola del grande lombardo, di cui era da adoperarsi a Roma per la causa liberale nazionale, a Roma, dove l'elezione di Pio ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] 1831 la costituzione, accrebbe il senso di sconforto del G. che, ritornato a Livorno al termine del il moderatismo delle prime riforme liberalidel 1847 e per proporsi come il G. "è uno dei suscitatori dei moti livornesi, ma sempre a distanza e in ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] il primo fondamento della comunità ebraica della città. Trascorsi i motidel1831, il nome di Lazzaro e quelli di tre dei suoi una "ragion di Stato" superiore ai dettami di un liberalismo formale; e infine, in questo quadro, l'istanza apertamente ...
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ALLEMANDI, Michele Napoleone
Teodolfo Tessari
Nacque nel 1807 da una famiglia di Saluzzo.
Il padre, Benedetto Cesare (con cui talvolta viene confuso), nato a Verzuolo (Saluzzo) nel 1784, aveva militato [...] anni di carcere per la partecipazione ai motidel '21, si era rifugiato in d'insurrezione del 1830 e d'invasione della Savoia del1831 e del 1834, ancora nel Voralberg per timore che i liberali svizzeri aiutassero quelli austriaci e italiani.L'A ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] liberali e patriottiche si fondevano con le mem,3rie della Repubblica Cisalpina e del orientavano per la repubblica. Nel 1831 questo gruppo intensificò la sua con l'imperatore.
All'indomani dei moti milanesi del 6 febbr. 1853, il governo austriaco ...
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BELLERIO, Giuditta
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Milano il 6 genn. 1804, dal barone Andrea, ex funzionario napoleonico, e da Maria de' Sopransi. Nel 1815 entrava nell'I.R. Collegio delle fanciulle [...] dei sublimi maestri perfetti, nei motidel 1821, nel marzo 1822 era Lamberti, e durante la rivoluzione del1831 prese parte a pubbliche manifestazioni, tale affermazione nel vol. 1 de L'Empire libéral (Paris 1895, p. 258). Sono stati ritrovati ...
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AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] commercio, seguiva con simpatia il progressivo sviluppo del regime liberale. L'intesa raggiunse la sua punta massima inediti di E. d'A.(1831-1854),I-II,Torino 1920, v. Indice;Id., Leopoldo I del Belgio attraverso alcuni confidenziali colloquii con ...
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