SEBREGONDI, Giuseppe Maria. – Nacque a Como il 3 marzo 1792, da Giacomo Antonio, decurione e podestà di Como, e da Lucia, della prestigiosa casata Odescalchi.
La sorella della madre, Caterina, era moglie [...] Brescia nel 1830 e infine delegato a Mantova nel 1831. Un percorso negli uffici, il suo, per l motidel ’31, poi, fu posto da Bernetti quale cardinale a latere a capo del governo l’appoggio deciso dell’ambiente liberale bolognese e delle legazioni. ...
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Nacque il 18 febbraio 1807 a Modigliana – sulle pendici romagnole dell’Appennino, ma allora politicamente soggetta al Granducato di Toscana – da Francesco e Marianna Muini.
Il padre, di professione notaio, [...] quegli anni, agli ideali mazziniani, e la partecipazione ai motidel 1830-1831 (insieme al padre, che seguì, ultrasessantenne, l’ex politici e tenendo i contatti tra i liberali dello Stato della Chiesa e del Granducato di Toscana. Il 16 luglio 1850 ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] , di S. Maria dell’Itria a Castelvetrano.
Nel 1859 aderì ai moti antiborbonici di Palermo. Lo sbarco dei Mille in Sicilia determinò la scelta dell’esperienza garibaldina del 1867, Pantaleo non rinunciò alla militanza liberale e anticlericale. Su ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] Belgio, dove gli amici liberali salivano al potere, rafforzò ulteriormente la posizione dell'A., che si limitò a partecipare assai marginalmente alla guerra contro l'Olanda, nel 1831, come colonnello delle guardie civiche del suo cantone. Per quanto ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] vedeva accendersi i primi moti insurrezionali carbonari.
La fortunata dell'aristocrazia milanese di orientamenti liberali. Per il conte Francesco 1831 per il conte Paolo Tosio: I profughi di Parga (Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo).
La scelta del ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] del C. (Caracciolo, p. 613; Cingari, p. 137).
Preso di mira dai liberali che lo ricordavano soprattutto come il "regio sussidiato" ed avversato dagli stessi borbonici, il C. si trovò ingiustamente (e a suo dire paradossalmente) coinvolto nei moti ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] . Nel 1820 - in seguito ai moti costituzionali - fu eletto al Parlamento napoletano 'invasione straniera e l'abolizione del regime liberale.
Finita questa esperienza, si modo democratico.
Il 3 giugno 1831 un regio decreto lo nominava visitatore ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] a Nola i moti carbonari. La rivoluzione del 1820 lo coinvolse assai diverso dal principe liberaledel 1820-21, e il del duca di Calabria, in Studi di storia napoletana in onore di M. Schipa, Napoli 1926, pp. 693-707; Guglielmo Pepe, I (1797-1831 ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] 1831 al 1839: fu in quest'anno, infatti, che la morte del segnalava nel tentativo di "separare i liberali in due categorie - l'una 1974-82, ad ind.; Camera dei deputati, I moti di Palermo del 1866. Verbali della Commissione parlamentare d'inchiesta, a ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] del Senato e commissario regio della città e il 23 luglio 1831 diventò quel fine anno.
La scelta del re preoccupò perciò i liberali, tra cui il Cavour (Bert . Prima si poteva trattare di moderare moti avventurosi"), egli non si lasciò convincere ...
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