MELLONI, Macedonio
Leonardo MARTINOZZI
Fisico, nato a Parma l'11 aprile 1798, morto a Portici (Napoli) il 12 agosto 1854. Studiò a Parma e quindi si recò a Parigi ove, oltre che affinare e completare [...] delle teorie liberali. Nel 1824 tornò a Parma, dove fu nominato professore sostituto onorario di fisica teorico-pratica, e nel 1827 divenne titolare di tal cattedra. Ma le sue concezioni politiche fecero sì che nei motidel1831 fosse portato ...
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FLORENZI-WADDINGTON, Marianna
Fernanda GENTILI
Nata in Ravenna il 9 novembre 1802 dal conte Pietro Bacinetti, morta a Firenze il 15 aprile 1870. Andata sposa, appena diciassettenne, al marchese Ettore [...] Colombella" presso Perugia. Animata da sentimenti liberali, favorì i motidel1831, anzi accolse nella sua casa alcuni ed esser stata presentata al pubblico colto da una prefazione del Mamiani, inclinò sempre più verso la filosofia hegeliana, che ...
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LUGLI, Antonio
Patriota, nato a Carpi nel 1763, morto a Modena il 29 ottobre 1848. Ragioniere e uomo d'affari, si rivelò fautore d'idee liberali fin dalla prima discesa dei Francesi in Italia e partecipò [...] a tutti i moti successivamente tentati. Già socio nella "spedizioneria" di C. Menotti, fu uno dei principali ispiratori della rivoluzione del1831, nella quale ebbe parte notevole. Costretto a fuggire da Modena, dopo il fallimento di quel tentativo, ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] di Toscana. In seguito ai motidel 1821, i principi di Carignano 1831 aveva avuto il titolo di duca di Savoia, passò sotto la diretta sorveglianza del nella scelta dell'educatore del principe ereditario Umberto. I liberali avrebbero voluto che tale ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] liberale dell'ex patriziato, riesce assai difficile stabilirlo. È certo che Giovanni Minotto, un ex patrizio grandissimo amico di Manin (era uno dei tre che avevano preso parte al 'complotto' del1831 e i nostri moti non ebbero corrispondenza"( ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] Papadopoli, figura invisa alla polizia per le sue idee liberali; ma la nuova gestione, osteggiata dalla censura, durò poco(62).
L’atmosfera nell’ambiente culturale veneziano dopo i motidel1831 era, come si è visto, piuttosto pesante. Ciò si ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] numerosi a cavallo degli anni Trenta. All’indomani dei motidel1831, che avevano fatto seguito alla Rivoluzione francese dell’ latamente intesi, entro cui si era tenuta la costellazione cattolico-liberale. Se però ci limitiamo al Primato, non si può ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] Société évangélique di François Samuel Louis Gaussen (1831), importante quest'ultima per aver inaugurato, il fatto che sin dai moti carbonari del 1820-1821 un certo numero a una lettura del protestantesimo come cristianesimo liberale e in particolare ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] , i moti rivoluzionari del 1848. Il suo impegno politico a favore dei nazionalisti e dei liberali lo costrinsero cit.; F.C. Schlosser, Universalhistorische Übersicht, III, Frankfurt a.M. 1831; H.G. Tzschirner, Der Fall des Heidentums, Leipzig 1829; H. ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] Ma con i moti rivoluzionari del 1848-1849 anche liberale (nel quale si riconosceva gran parte della borghesia ebraica) che accentuava proprio a causa del Comunità Ebraica, b. 503 «Miscellanea», strida del 21 luglio 1831.
50. L. Sormani Moretti, La ...
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