DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] . Nel 1820 - in seguito ai moti costituzionali - fu eletto al Parlamento napoletano 'invasione straniera e l'abolizione del regime liberale.
Finita questa esperienza, si modo democratico.
Il 3 giugno 1831 un regio decreto lo nominava visitatore ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] a Nola i moti carbonari. La rivoluzione del 1820 lo coinvolse assai diverso dal principe liberaledel 1820-21, e il del duca di Calabria, in Studi di storia napoletana in onore di M. Schipa, Napoli 1926, pp. 693-707; Guglielmo Pepe, I (1797-1831 ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] 1831 al 1839: fu in quest'anno, infatti, che la morte del segnalava nel tentativo di "separare i liberali in due categorie - l'una 1974-82, ad ind.; Camera dei deputati, I moti di Palermo del 1866. Verbali della Commissione parlamentare d'inchiesta, a ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] del Senato e commissario regio della città e il 23 luglio 1831 diventò quel fine anno.
La scelta del re preoccupò perciò i liberali, tra cui il Cavour (Bert . Prima si poteva trattare di moderare moti avventurosi"), egli non si lasciò convincere ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] una serie di moti falliti nel 1820 1831 Mazzini aveva fondato la Giovane Italia, un raggruppamento inteso a ottenere l'unità delliberali e dei popolari, molti dei quali ritenevano il fascismo un fenomeno passeggero. Ma il duce del fascismo, forte del ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] Balbo. Nel settembre del 1845, quando i moti di Rimini ravvivarono il di altri scritti apparsi tra il 1831 e il '46, ma del G. si vedano almeno: G. Calamari, L. G. e il moderatismo toscano, Modena 1935; P. Millefiorini, Due cattolici liberali ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] del marchese di Soragna, rappresentante sardo a Parma agli inizi del '48, di formare un ministero liberale mazziniani, moti contadini, del Risorg., XXI(1934), pp. 259-280; sul '59 e i plebisciti cfr. C. Pecorella, I governi provvisori parmensi (1831 ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] ai motidel figlio Roberto, che dovette al nome del padre .E i successivi svolgimenti in senso liberale dell'abate francese finirono per distaccare da Emanuele D'Azeglio, a cura di A. Colombo, I (1831-1854), Torino 1920, pp. IX-XII; E. Passamonti, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Mantegazza
Paola Govoni
Medico, patologo, igienista, antropologo, Paolo Mantegazza fu tra i protagonisti del dibattito italiano sull’evoluzionismo. I suoi interventi sulle razze e sulla donna, [...] Mantegazza nacque il 31 ottobre 1831 a Monza, in una famiglia Mantegazza, 1876), Mantegazza partecipò ai motidel marzo 1848 a Milano; in seguito politico e di sacerdote del progresso ‘alla Mantegazza’ nell’Italia di età liberale erano accettati, e ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] britannico negli anni 1831 e 1832, quando Marx, Roma 1899, passim; M. Lupo-Gentile, G. P. nei motidel ’21 e nel suo esilio, in Rivista d’Italia, XIII (1910 -93; M. Isabella, Da funzionario napoleonico a liberale europeo: G. P. (1785-1835), in Archivio ...
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