DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] liberali, si fece assegnare all'ambulanza del generale Guglielmo Pepe, che nel 1820 si era messo alla testa dei moti XVI, di una medaglia d'oro.
Aveva intanto fondato nel 1831 un proprio giornale medico, Filiatre sebezio, che continuò a pubblicare ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] nei tratti esteriori i modi rurali e paternalistici del suo liberalismo "toscano") impressero un pathos particolare alla campagna Nel 1831 frequentò a Lucca un circolo giovanile d'orientamento mazziniano. Nel 1847 prese parte ai moti che ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] stato richiamato a corte l'11 genn. 1831. Reintegrato nel grado di tenente generale, annessione al Regno d'Italia.
Allo scoppio dei motidel 1848, con la rivoluzione in Sicilia e poi giusto sia dai circoli liberali napoletani e dai circoli degli ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] liberali francesi e dai whigs inglesi a sostegno di spedizioni militari in Italia. Nel febbraio 1831, allo scoppio dei moti P., in Clio, XLVII (2011), 2, pp. 185-212. Per gli avvenimenti del 1848-49: G.M. Monti, La difesa di Venezia nel 1848-1849 e G ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] del B. con patrioti, uomini politici liberali, letterati, esponenti delmoti scoppiati a Milano nel maggio 1898, la cui violenta repressione colpi anche esponenti del 1961; AA. VV., Mons. G. B. (1831-1914), Brescia [1964]; Enc. Italiana, VII, ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] e ateo
Alla morte di Hegel (1831) i delicati equilibri in seno alla cerchia ai fermenti rivoluzionari, che condurranno ai motidel ’48. I conflitti sociali si gretti e la collera di altrettanto gretti liberali, quanto la tesi famosa di Hegel: ...
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PORRO LAMBERTENGHI, Luigi
Livio Antonielli
PORRO LAMBERTENGHI, Luigi. – Nacque a Como il 12 luglio 1780 dal marchese Giorgio Porro Carcano, decurione patrizio della città e ciambellano dell’imperatore, [...] tra il 1816 e i motidel 1821, che determinarono la svolta senza ritorno nel rapporto con il governo austriaco, rappresentarono il periodo di più intensa realizzazione del programma nazional-liberale. Momenti topici delle ‘imprese’ modernizzatrici ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] alla carboneria partecipando anche ai motidel 1820, cosicché l'anno a Roma e quindi ad Ancona. Soltanto nel 1831 ebbe la possibilità di tornare a Napoli, senza confronti dello Stato liberale e un attivo inserimento nella vita politica del paese.
I ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] nov. 1820).
Di fronte ai moti costituzionali piemontesi del 1821, che portarono alle dimissioni delle parole (ibid. 1831), in cui la storia del nuovo Stato unitario le posizioni politiche del M. entrarono in conflitto con quelle dei governi liberali ...
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TICOZZI, Stefano
Riccardo Martelli
Nacque il 10 maggio 1762 a Pasturo (villaggio della Valsassina, nelle Prealpi lecchesi), da Ambrogio, di professione medico, e da Giovanna Fondre, entrambi provenienti [...] le autorità ecclesiastiche – per le sue idee liberali ma anche per il suo scarso impegno nella età e d’ogni nazione (I-IV, 1831-1833). Le voci dei due dizionari non motidel 1848, Gracco fu membro del Comitato di sicurezza pubblica di Lecco (cioè del ...
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