CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] motivo per cui il Diario assume notevole rilievo è il legame del C. con la nobiltà napoletana e con i principali personaggi del tempo. Fra i contemporanei che scrissero dei motidel 1647-'48 egli fu l'unico a trovarsi in questa condizione. Il suo ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] e naufragi.
Dette un'adesione sentimentale e di opinione ai motidel 1820; questa sua fase politica è delineata in un' di Bari, Monumenti e scavi di antichità, b. 5, f. 125, 1845-48 (inventario a cura di M.T. Ingrosso - T. Milella, Monumenti e scavi ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] pochi esuli, fuggiti dagli altri Stati italiani dopo i motidel 1821. Il rapporto fra sovrano e sudditi restò di l'intero sistema di garanzie costituzionali che era stato edificato prima del '48.
Il Parlamento fu prorogato il 25 sett. 1850 e non ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] Repubblica Romana, venne accusato di aver partecipato ai motidel giugno 1849, imprigionato e poi espulso dalla Francia di per intercessione di Gerolamo Bonaparte, da lui conosciuto nel '48 e con cui continuerà a mantenersi in rapporto, poté ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Girolamo (Giangirolamo)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1600 da Giulio e da Caterina, figlia ed erede di Belisario Acquaviva, duca di Nardò, ed oltre ai titoli di conte di [...] una sfida senza seguito tra il duca d'Andria e l'A., alla fine del 1647 o all'inizio del 1648 (ibid.,p. 87-90; cfr. anche G. B. De Pyrris, p. 98).
Durante i motidel 1647-48, l'A. fiancheggiò gli Spagnoli, sia pure agendo spesso in modo personale e ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] Francesco Orioli e Giovanni Vicini, protagonisti dei motidel 1831, ai quali lo stesso Pescantini prese noi ora fare il resto» (p. 383).
Rientrato in Italia nell’inverno 1847-48, allo scoppio della rivoluzione, fra il 25 e il 31 marzo 1848 fu uno ...
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LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] Giuseppe e Paolo. Il primo, protagonista dei motidel 1821 nelle fila della carboneria e futuro segretario della Repubblica Cisalpina, a cura di C. Montalcini et al., Bologna 1917-48, I-V, VIII-XI, ad ind.; G. Compagnoni, Memorie autobiografiche, a ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i motidel '31, dette [...] su La Libertà di Pavia del 5 ag. 1874 - proprio nei giorni dei moti di Romagna - la propria Prima Intern. in Emilia. Mostra docum. Reggio Emilia... 1977, Reggio Emilia 1977, pp. 39-48, 73, 75, 96, 103 s., 108 s.; M. Nettlau, Bakunin e l'Intern. ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] ed era poi divenuto consigliere del granduca Pietro Leopoldo). Dopo i motidel 1821 il C., ritenendosi altri, Livorno 1904;C. Ron.chi, Idemocratici fiorentini nella rivoluzione del '48-'49, Firenze 1963, ad Indicem;G. Mazzoni, L'Ottocento, ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] maestro di campo generale, mantenne, almeno formalmente, un atteggiamento di fedeltà anche durante i motidel 1647-48.
Prima che questi scoppiassero, nel maggio del 1647, il C. era stato arrestato insieme al fratello Giuseppe, poco dopo che nel ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...