CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] centro d'incontro nella farmacia Ubaldini. Implicato con i cugini nei motidel '45, riparò con loro a Firenze e poi in Francia, Bologna, Romagna e Marche tenutasi a Forlì il 13 dic. 1848 per chiedere, essendo Pio IX fuggito da Roma, la convocazione ...
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ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] Durante l'epidemia colerica del1848 prestò la sua opera quale medico dei cantieri per la costruzione del barrage del Delta, opera per prese qualche parte a quegli avvenimenti, come poi ai motidel '60. Ritornato in Egitto, fu nominato direttore dell ...
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ANSALDI, Guglielmo
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Cervere (Cuneo) il 4 sett. 1776 da Andrea e Clara Marino. Nel 1793 entrò nell'esercito sardo partecipando alle sue campagne sino a che, annesso il [...] in patria. Nel 1848 fu reintegrato nel grado di tenente colonnello e il 16 maggio 1848 collocato a riposo 63 s., 196; G. Zerboni di Sposetti, Relazione sulla repressione dei motidel '21 e sull'occupazione austriaca in Piemonte, Roma-Milano 1907, ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] il poema sinfonico Kossuth (1903), ispirato all'eroe nazionale ungherese Lajos Kossuth che aveva guidato i moti rivoluzionari del1848 contro il governo asburgico. Anche Bartók condivideva le idee politiche nazionaliste e, in campo musicale, sentiva ...
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ACERBI, Giovanni
Enzo Piscitelli
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) l'11nov. 1825, da Giovambattista. Era nipote di Giuseppe Acerbi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza nell'università di Pavia, [...] quarta e quinta giornata, prendendo quindi parte alla campagna del1848-49 e partecipando alla difesa di Venezia con il Svizzera e poi a Genova, dove aiutò il Mazzini a preparare i motidel 6 febbr. 1853 a Milano, partecipando, fra l'altro, al ...
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Petruccelli della Gattina, Ferdinando
Scrittore e uomo politico (Moliterno, Potenza, 1815 - Parigi 1890). Di orientamento radicale, partecipò ai moti napoletani del1848 e, proclamata la Costituzione, animò [...] assunse la direzione. Dopo la restaurazione fu costretto all’esilio, visse a Genova (dove nel 1850 pubblicò La rivoluzione di Napoli del1848), a Parigi, che dovette lasciare per aver combattuto sulle barricate durante il colpo di Stato bonapartista ...
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Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai motidel 1837 e alla rivoluzione del1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e [...] lo Spettatore Zancleo), il suo atteggiamento favorevole ai motidel 1837 lo costrinse a esulare in Toscana, dove , e si recò poi in Sicilia allo scoppio della rivoluzione (1848). Eletto deputato alla camera dei Comuni, fece parte della missione ...
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Uomo politico e scrittore (Taranto 1821 - Roma 1884). Recatosi a Parigi nel 1838, strinse relazioni con gli esuli italiani, e specialmente con Gioberti. Tornato in Italia nel 1843, fu espulso da Milano [...] nel 1848 a Milano, dove incontrò nuovamente Gioberti. Eletto al parlamento napoletano, non fu presente ai motidel maggio 1848 ( La vita e il regno di Vittorio Emanuele II (1878); Vita del gen. A. La Marmora (1880). Post. apparvero il Carteggio (1921 ...
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Generale austriaco (Třebnice, Boemia, 1766 - Milano 1858). Governatore militare della Lombardia, guidò le truppe austriache (1848-49) contro l'esercito piemontese fino alla vittoria di Novara e all'armistizio [...] motidel 1831 sarebbero stati il prologo di una guerra, prevedendo che la rivoluzione del '31 e i susseguenti moti gl'insorti gli contrastavano la ritirata. Guidò le operazioni del1848-49 contro l'esercito piemontese fino alla vittoria decisiva di ...
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Attore (Venezia 1803 - Torino 1861), figlio di Giacomo e dell'attrice Maria Luisa Lancetti. Si laureò in legge all'univ. di Bologna; cominciò a recitare come dilettante; primo attore giovane (1824) con [...] e C. Polvaro (1828), ottenne strepitosi successi. Partecipò ai moti carbonari del 1831; quindi dovette riparare all'estero, ove entrò in contatto più diversi punti della penisola. Dopo le sconfitte del1848-49, si ritirò in Piemonte. Nemico dell' ...
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quarantottista
s. m. e f. [der. di quarantotto] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace degli ideali che ispirarono i moti del 1848, o anche partecipe di tali moti; per estens., ribelle, rivoluzionario: parlava ... ma senza alzare la voce, per...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...