MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] 1848-49, Roma 1931, pp. 14, 19, 34, 36, 88 s., 135 s., 185-187, 192-195, 198-201, 297; G. Mariotti, L'Università di Parma e i motidel1831, in Archivio storico parmense, XXXIII (1933), pp. 85 s., 97 s.; G. Drei, Carlo II di Borbone e la rivoluzione ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] in Gazzetta di Parma, 21 nov. 1960, p. 3; P. Medioli Masotti, Paolo Toschi, Parma 1973, passim; A. Galante Garrone, I motidel1831. Filippo e C. Linati, in Arch. stor. per le provincie parmensi, s. 4, XXXIII (1981), pp. 417-436; "El Iris": periódico ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] , nato il 14 marzo 1806 a Milano ed ivi morto il 24 dic. 1875, fu militare e librettista teatrale. Prese parte ai motidel1831, emigrò poi in Svizzera e di là in Spagna, Portogallo, Francia e Inghilterra; nel '48 fu a Milano combattente nelle Cinque ...
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FATTIBONI, Zellide
Domenico Berardi
Nacque a Cesena il 10 dic. 1811, primogenita di Vincenzo e di Anna Armandi.
Il nome inconsueto le fu imposto dal padre per evocare Zello, un villaggio dell'Imolese [...] un moto carbonaro più immaginato che tentato (quello di Macerata del 1817), fu imprigionato quando la F. aveva sette anni e clima dolente si riprodusse più tardi quando egli, dopo i motidel1831, fu profugo a Corfù, e finì per diventare una costante ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] più fecondi, componendo tra l'altro la tragedia Boris Godunov (pubbl. 1831) e gran parte del romanzo in versi Evgenij Onegin, iniziato nel 1823. Dopo i moti decabristi del 1825, che gli costarono la perdita di molti amici deportati o giustiziati ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] présent tout à fait étrangère») e qualche anno prima, nel 1831, l’amico Severino Cassio gli aveva suggerito libri e risorse che ebbe un ruolo di spicco nei motidel 1848 e, dopo l’Unità, fu animatore del partito d’azione in Sicilia (Raffaelli 2001 ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] di famiglia imparentata con la sua. Dal manoscritto fu tratta nel 1831 una stampa di cui si ignora il curatore. Il lessico, la Vi si trasferì nell'ottobre 1822.
Intanto il fallimento dei motidel '21 aveva portato a Londra molti esuli italiani: il F ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] storia e poesia. La prima occasione fu data dai motidel 1821, presto soffocati, che produssero molte vittime giudiziarie. . Sforza - G. Gallavresi, I-II, Milano 1912-21 (fino al 1831); G. Beccaria, «Col core sulla penna». Lettere 1791-1841, a cura ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] dichiara nell'introduzione del1831, ha voluto rappresentare il quadro della vita morale e civile della plebe romana del tempo, prendendone circa, egli sembra accostarsi sentimentalmente ai moti insurrezionali europei, mostrando qualche viva simpatia ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] agitazioni in Belgio ed in Francia lo distolsero dalle romanze spagnole ed egli corse a Parigi. Nel febbraio del1831, alla notizia dei moti italiani, si spostò a Ginevra per essere più vicino possibile ai confini della patria, sperando che la guerra ...
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centurione
centurióne s. m. [dal lat. centurio -onis, der. di centuria «centuria»]. – 1. Presso i Romani, ufficiale subalterno dell’esercito che aveva il comando di una centuria della legione. 2. Appartenente al corpo militare volontario dei...