COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] dello stesso C. nei costituti ai processi per i motidel '21, alcuni biografi parlano della concessione di una ss. Per un approfondimento ulteriore si veda: Necrologia, in L'Eco, IV (1831), 3, pp. 10 s.; J. Britton-A. Pugin, Illustration of the ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] di R., con la Cispadana. Tornata agli Estensi nel 1815, partecipò ai moti risorgimentali del1831. Insorta nuovamente nel 1848, dopo il plebiscito del marzo 1860 entrò a far parte del Regno d’Italia.
Arte
Il decumano massimo della città romana era ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] Cardi). Vi rimase poco più di un anno: verso la fine del 1830 partì per un pensionato a Roma, interrotto a causa di amicizie con simpatizzanti dei moti carbonari del1831. A quegli anni appartengono l'incompiuto Ritratto di Ciro Menotti e Abramo ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] artista originario di Palmanova, attivo nella città giuliana dal 1802 al 1831. A Trieste, inoltre, ebbe occasione di accostarsi ad altri due del testo del Pouqueville (l'album è conservato al Museo Revoltella di Trieste), disegnò sia i motidel 1848 ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] del busto..., Belluno 1835).
Nel 1833 il C. lasciò l'Italia per stabilirsi a Eger, chiamatovi dall'arcivescovo Pyrker, che lo incaricò di apprestare la decorazione scultorea della cattedrale, cominciata a costruire nell'anno 1831 nei motidel '48 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] è abbondante e ha costruito un delta di notevoli dimensioni. La pendenza del letto, in gran parte del tratto padano, è modesta; a 150 km dalla foce il fiume nel marzo 1831 per ristabilire lo status quo. Il fallimento generale dei moti promossi dalle ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . Dopo la proclamazione della Repubblica ad Ancona, e i moti di Senigallia e Pesaro, l’uccisione a Roma dell’addetto esecuzioni capitali romane, esplose nei primi anni del pontificato di Gregorio XVI (1831-46).
A Gregorio XVI nel 1846 succedette Pio ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] deterministica e dei moti caotici di sistemi deterministici 1119); nel 1174, o secondo altri nel 1179, l’O. del s. Sepolcro di Gerusalemme, fondato da Enrico II d’Inghilterra; (1814; 1830) e belga (1831) ne attribuirono il conferimento al sovrano ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] sec. la città segnò una forte crescita demografica (nel 1831 superava i 100.000 ab.) e urbana (realizzazione di Stato con cui i comunisti si impadronirono del potere. Nel 1968 la città fu teatro dei moti per la democrazia detti Primavera di P., ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] anche da un punto di vista di resa di spazi, corpi e moti - con l'autore degli affreschi di Isacco ad Assisi da risultarne la paternità giottesca del ciclo agiografico, seguito da Rumohr (1827-1831), che tolse dal catalogo del maestro anche gli ...
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centurione
centurióne s. m. [dal lat. centurio -onis, der. di centuria «centuria»]. – 1. Presso i Romani, ufficiale subalterno dell’esercito che aveva il comando di una centuria della legione. 2. Appartenente al corpo militare volontario dei...