Nato a Vienna il 19 aprile 1793, morto a Praga il 28 giugno 1875. Figlio primogenito dell'imperatore Francesco II e della sua seconda moglie Maria Teresa, fu afflitto per quasi tutta la vita da fenomeni [...] la dieta che lo riconobbe re d'Ungheria. Il 27 febbraio 1831 gli fu data in sposa la principessa Marianna di Sardegna, figlia la quale non seppe prevenire i moti dell'inverno 1848, che nel marzo condussero alla caduta del Metternich, dopo che F. ebbe ...
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Botanico scozzese, nato a Montrose il 21 dicembre 1773, morto a Londra il 10 giugno 1858. Nel 1789 iniziò gli studî universitarî, in medicina, dedicandosi però particolarmente alla botanica, ma non li [...] si chiamano appunto moti browniani (v. appresso). A lui è anche comunemente attribuito il merito della scoperta del nucleo cellulare, che sul polline (1828), sulla fecondazione delle orchidee (1831), e delle Asclepiadacee (1833). I suoi scritti ...
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Uomo politico e scrittore, nato il 6 dicembre 1802 a Castelnuovo Calcea presso Asti, morto a Locarno il 28 maggio 1866. Frequentò a Torino i corsi di giurisprudenza, ma che egli fosse fra gli studenti [...] , ma datosi alla politica, il 2 aprile 1831 fu arrestato per la parte principalissima avuta nella Nel centenario di A. B., Ceva 1902; P. Egidi, I moti studenteschi di Torino del gennaio 1821; A. Segre, l'Episodio di San Salvario, in Biblioteca ...
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Poeta argentino, nato a Buenos Aires il 2 settembre 1805, morto a Montevideo il 19 gennaio 1851. A Parigi, dove si recò nel 1825, si formò un'educazione essenzialmente romantica, e di ritorno in patria [...] 1831) diffuse le nuove idee estetiche con pagine di critica e di poesia. I primi versi (Elvira, 1832), ispirati alle ballate del sua terra i primi moti ideali. La poesia d'indole polemico-descrittiva, come la Insurrección del Sud, Avellaneda ecc., ...
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. Fu uno dei caratteristici prodotti di quel lavorio di sette, da cui venne preparato lo scoppio dei movimenti del 1830-31. Si costituì a Parigi, quando il licenziamento del ministero Martignac e la formazione [...] . Dopo la rivoluzione di luglio e nell'imminenza dei moti italiani, il Comitato italiano si accrebbe di nuovi membri e preparazione del primo tentativo di spedizione in Savoia e il patto concluso tra i suoi membri e il Lafayette, il 18 febbraio 1831, ...
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La casa di Braganza ha regnato sul Portogallo dal 1640 al 1910. Le origini del titolo sono abbastanza recenti: solo nel 1449 infatti Alfonso, figlio naturale del re Giovanni I di Portogallo (1433-1451), [...] Portogallo, lasciò in Brasile il primogenito Pietro, che nel 1822, allo scoppio dei moti per l'indipendenza, fu proclamato re. Partito a sua volta per il Portogallo (1831), egli lasciò il trono brasiliano al figlio Pietro II, che governò fino al 1889 ...
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Generale e patriota, nato a Napoli verso il 1770, morto a Terracina il 2 luglio 1849. Entrato nell'esercito napoleonico, fece le campagne d'Egitto (1800) e di Spagna (1808); militò a Napoli sotto il Murat [...] Nel 1820 aderì ai moti rivoluzionarî per cui dovette esulare. Andato in Francia, nel 1831 prese servizio nella Roma, il governo repubblicano, data l'età e lo stato di salute del F., non poté affidargli se non il comando di un corpo d'osservazione ...
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Nato a Montrone (Bari) il 31 gennaio 1775, morto a Napoli il 18 febbraio 1846. Avendo attivamente partecipato ai moti liberali del 1799, dovette esulare in Francia e là fu volontario nella cavalleria di [...] VII da Reggio Emilia a Roma. Dopo la restaurazione fu, nel 1831, intendente della provincia di Bari e, nel 1842, consultore di bene. Migliori dei poemetti (Il Peplo, 1807, in memoria del Savioli, Re Manfredi, 1826) sono le liriche sparse. Tuttora ...
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Nato il 18 maggio 1797, quale primogenito del principe Massimiliano di Sassonia e di Carolina Maria Teresa di Parma. Prese parte alla campagna del 1815 al quartier generale del principe di Schwarzenberg, [...] mano anche oltre la costituzione promulgata nel 1831 lo indusse a frenarne il movimento, nuova costituzione da esso elaborata, provocò nuovi moti a Dresda (maggio 1849), che lo responsabilità diretta per gli atti impopolari del suo regno, amò in lui l ...
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Patriota e soldato, nato a Malaga nel 1799 da famiglia genovese. Entrò giovane nell'esercito sardo e, compromessosi nei moti piemontesi del 1821, fuggì e fu dichiarato disertore. Emigrato in Spagna, combatté [...] di luglio. Affiliato alla Giovine Italia, si trovò nel 1831 a Lione col Mazzini con cui andò in Corsica; poi di Mazzini (ediz. nazionale IV, V, VI, VII, VIII). Alcune lettere del B. dalla Spagna a N. Fabrizi ed accenni a lui, in Palamenghi Crispi, ...
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centurione
centurióne s. m. [dal lat. centurio -onis, der. di centuria «centuria»]. – 1. Presso i Romani, ufficiale subalterno dell’esercito che aveva il comando di una centuria della legione. 2. Appartenente al corpo militare volontario dei...