Nacque il 18 febbraio 1807 a Modigliana – sulle pendici romagnole dell’Appennino, ma allora politicamente soggetta al Granducato di Toscana – da Francesco e Marianna Muini.
Il padre, di professione notaio, [...] Italia; sicura è tuttavia la sua vicinanza, in quegli anni, agli ideali mazziniani, e la partecipazione ai motidel 1830-1831 (insieme al padre, che seguì, ultrasessantenne, l’ex ufficiale napoleonico Giuseppe Sercognani nella marcia verso Roma). Al ...
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MERELLI, Bartolomeo
Angelo Rusconi
Nacque a Bergamo il 19 maggio 1794. I nomi dei genitori non sono noti: il padre, amministratore dei conti Moroni, gli garantì una buona educazione umanistica.
Sugli [...] morì improvvisamente durante le prove scaligere della Norma di V. Bellini (1831) e il M. diede prova delle sue capacità curando in potesse essere educato in un collegio di nobili. I motidel 1848-49 gli procurarono gravi danni pecuniari, oltre al ...
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VOLLARO, Pietro
Filippo Gattai Tacchi
– Nacque nel 1769 a Reggio di Calabria.
Apparteneva a una famiglia nobiliare originaria del Casertano che controllava la zona di Ducenta nell’antica Terra di Lavoro [...] una guardia civica per scongiurare il possibile scoppio di moti liberali e uno sbarco di rivoluzionari sulle coste di struttura segreta dell’associazionismo carbonaro. Nella primavera del1831 queste paure e questi progetti rivoluzionari non avevano ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] coinvolto nei motidel 1848 e perciò costretto al confino fino al 1855. Il 9 dicembre 1849 Pantaleo vestì l’abito dei frati minori riformati prendendo il nome di Giovan Vito. Dopo aver compiuto il probandato e il noviziato nel convento di S. Anna a ...
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RIBOTTI DI MOLIERES, Ignazio
Piero Del Negro
RIBOTTI DI MOLIÈRES, Ignazio. – Nacque a Nizza (allora Nizza marittima) il 12 novembre 1809 da Filippo Andrea, quinto conte di Valdiblora (Valdeblore) e [...] , dove si trovavano anche i Durando e altri ‘congiurati’ del1831, in un corpo di cacciatori comandato da un ex ufficiale per organizzarvi, d’intesa con Nicola Fabrizi, dei moti insurrezionali. Dopo essersi aggirato in incognito tra Sicilia, ...
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BELLERIO, Giuditta
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Milano il 6 genn. 1804, dal barone Andrea, ex funzionario napoleonico, e da Maria de' Sopransi. Nel 1815 entrava nell'I.R. Collegio delle fanciulle [...] carboneria e della società dei sublimi maestri perfetti, nei motidel 1821, nel marzo 1822 era fuggito in Svizzera, evitando Nicola Fabrizi, G. Lamberti, e durante la rivoluzione del1831 prese parte a pubbliche manifestazioni, cosicché al ritorno di ...
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MIRAGLIA, Biagio
Paolo Posteraro
– Nacque a Strongoli, l’antica Petelia, oggi in provincia di Crotone, il 15 genn. 1823, da Francesco Saverio, studioso di archeologia, e da Anna Loria.
I genitori, [...] . Solo il 22 apr. 1831 fu legittimato in virtù di un decreto reale di Ferdinando II di Borbone. Era cugino del suo omonimo, figlio di un motidel 1848, dopo aver partecipato agli scontri del 15 maggio, il M. tornò a Cosenza e divenne segretario del ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] -46) e poi del figlio Francesco V ( 1831, costituendo con le altre regioni pontificie lo Stato delle province unite italiane, abbattuto dagli austriaci l’anno dopo. Partiti gli austriaci nel 1838, ricominciarono le agitazioni, sfociate nei motidel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Galante Garrone
Girolamo Imbruglia
Per Federico Chabod, Alessandro Galante Garrone (Vercelli 1909-Torino 2003) fu un discepolo spirituale di Adolfo Omodeo: una definizione pertinente, che [...] italiano, relatore Gioele Solari, con la tesi Il problema costituzionale nei moti rivoluzionari italiani del1831 (a cui aggiunse in appendice un opuscolo del giacobino Filippo Buonarroti) affrontò quelli che sarebbero stati i suoi temi storiografici ...
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Letterato (Botticino 1791 - Brescia 1843). Conobbe, giovanissimo, U. Foscolo, con il quale ebbe poi frequenti contatti; fu in relazione con V. Monti. Redattore e segretario della Biblioteca italiana (1818), [...] in seguito ai motidel 1821. L'anno dopo esulò in Svizzera e a Londra; nel 1824 passò a Parigi, quindi, ospite nel castello degli Arconati, a Gaesbeek, presso Bruxelles; tornò a Brescia nel 1838. I suoi saggi (Dei Promessi Sposi di A. Manzoni, 1831 ...
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centurione
centurióne s. m. [dal lat. centurio -onis, der. di centuria «centuria»]. – 1. Presso i Romani, ufficiale subalterno dell’esercito che aveva il comando di una centuria della legione. 2. Appartenente al corpo militare volontario dei...