La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] è accennato, molti sintomi indicavano che l’assetto della penisola dopo la Restaurazione risultava altamente instabile. I motidel 1820-1821 e quelli del 1831 (che avevano investito anche lo Stato pontificio), la presenza di società segrete cui erano ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] cultura, tutti ginevrini, come Giampietro Vieusseux, fondatore nel 1821 dell’«Antologia» e, poco dopo, dell’«Archivio scopo, dato che dopo il 1849, con la reazione ai motidel 1847-1848 e la fine della Repubblica romana, molti democratici italiani ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] il declassamento terminologico da rivoluzioni costituzionali a motidel 1820-21 bene riflette l’opera e costituzioni. Saggi sul democratismo politico nell’Italia napoleonica (1796-1821), Esi, Napoli 1996.
A. De Francesco, Vincenzo Cuoco. Una ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] che era stato ministro dell’Interno nel breve governo costituzionale sabaudo del1821, sugli antichi Parlamenti di Piemonte, Savoia e Monferrato.
Una seconda ondata di moti riformatori si scatenò nel 1830, sulla scia degli avvenimenti parigini, anche ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] costituzionale di Luigi Filippo d’Orléans) si intrecciava a quella dell’indipendenza nazionale (è il caso dei moti greci del1821) e a istanze sociali sempre più forti. Queste ultime, frutto anche dei primi decenni di Rivoluzione industriale ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] il Risorgimento, divenuta simbolo di libertà e di unità nazionale, la bandiera verde, bianca e rossa fu issata nei moti carbonari del1821 e del 1831, fu adottata dalla Giovane Italia e fu portata in America da Garibaldi. Nel biennio 1848-49 sventolò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] la cultura italiana, e avviò, a partire dal gennaio 1821, la pubblicazione di una rivista, l’«Antologia». Anche la Luca sarebbe in seguito rientrato in Calabria per partecipare ai motidel 1848. Sfuggito all’arresto, si sarebbe quindi rifugiato a ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] e nel 1821 due figli, Fortunato e Irene. Nel 1820 si affiliò alla carboneria: nell'ottobre del1821 partecipava ad si trovò ingiustamente (e a suo dire paradossalmente) coinvolto nei moti scoppiati il 15 maggio 1848 nel corso dei quali fu arrestato ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] Terraferma. Scoppiato il moto del1821, l'A. fu subito al fianco del re Vittorio Emanuele I, ma se ne allontanò presto, indignato della sua abdicazione: vivo dolore suscitò in lui soprattutto la partecipazione ai motidel figlio Roberto, che dovette ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] mantenne la carica fino agli avvenimenti del1821; le autorità austriache accettarono la sua precursore italiano di Carlo Marx, Roma 1899, passim; M. Lupo-Gentile, G. P. nei motidel ’21 e nel suo esilio, in Rivista d’Italia, XIII (1910), pp. 317-350 ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; il capitolo ventuno. Quando ha funzione...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...