PAVONI, Lodovico
Filippo Lovison
– Primogenito di cinque figli, nacque a Brescia l’11 settembre 1784, da Alessandro e Lelia Poncarali, famiglia di antica nobiltà locale.
Ricevuta l’istruzione elementare [...] della cattedrale e rettore della chiesa di S. Barnaba, nel 1821 riuscì a dare corpo all’idea di costituire per i 1847 Pavoni emise la sua professione religiosa perpetua. Coinvolto nei motidel 1848, durante le Dieci giornate di Brescia, dopo avere ...
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CADOLINI, Anton Maria
Renzo Paci
Nato ad Ancona da famiglia nobile il 10 luglio 1771, dopo aver studiato nel collegio di Recanati, si perfezionò in teologia nelle scuole del seminario anconetano, finché [...] con l'incarico di annalista dellOrdine, tra il 1805 e il 1821 venne chiamato a predicare nelle maggiori città italiane. Dopo aver provocata dai motidel 1831, che ebbero a Cesena una significativa appendice nella "battaglia del Monte" del 16 luglio ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] e contemporaneamente fu precettore in casa Belviglieri. Nel 1821, a Bressanone, ricevette l'ordinazione sacerdotale e l 64-66). Nonostante le gravi preoccupazioni suscitate in lui, dai moti mazziniani del'33 (ibid., pp. 73-75), vivace fu il suo ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] questi la bolla di condanna della carboneria e delle sette (Ecclesiam a Iesu Christo, 13 sett. 1821).
Dopo i moti di Cadice del 1820 fu ripristinata la costituzione liberale. Nel "triennio costituzionale" il G. informò minuziosamente la segreteria di ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] in occasione dei moti insurrezionali scoppiati, tra 24, 36 (alle pp. 2-10 il testo del concordato tradotto in latino dal C.); Documents sur la Le lettere da Roma di F. Boudard a P. De Lama dal 1821 al 1824, in Arch. stor. per le prov. parmensi, s. ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] che seguirono nel 1810. Alla notizia dei moti politici la cittadinanza leccese si era anch' 302; G. M. Monti, Stato e Chiesa durante la rivoluzione napol. del 1820-1821, in Chiesa e Stato. Studi storici e giuridici per il decennale della conciliazione ...
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PENDOLA, Tommaso
Angelo Gaudio
– Nacque a Genova il 22 giugno 1800, secondo di tre fratelli, da Giuseppe, agiato negoziante, e Ilaria Valle. La sua prima formazione umanistica avvenne alla scuola di [...] del p. Giovanni Inghirami, insigne scienziato, fino alla solenne professione religiosa il 26 ottobre 1823. Dal 1821 pp. 235-254; A. Leoncini, L’ influenza cattolica nei moti risorgimentali. Il caso dell’Università di Siena, in Rassegna storica ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] il lettorato di filosofia a S. Angelo di Vetralla (1821-1825).
In questo periodo scrisse la prima parte (la e La filantropia dei lupi, entrambi composti all'indomani dei moti rivoluzionari del '31 e diretti a condannare il liberalismo e le sette ...
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FERRERO, Giovanni Stefano
Almut Bues
Nacque il 3 giugno 1568 a Biella, figlio di Giovanni Giorgio, conte di Borriana e Beatino (1534-1607), e di Dorotea Bertodano, figlia del conte di Tolegno e di Lucrezia [...] aprile, inviò una dettagliata "Relatione del Nuntio di Praga sopra i presenti moti d'Ungaria e dello stato presente 328;G. De Gregori, Istoria della vercellese letteratura ed arti, III,Torino 1821, pp. 121-124; G. T. Mullatera, Le memorie di Biella ...
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CABRAS, Antonio
Bruno Anatra
Nato a Cagliari l'8 apr. 1761 da Vincenzo e Caterina Ronchi, si laureò nel 1779 in diritto civile e canonico presso l'università di Cagliari, divenendo ben presto collaboratore [...] rapporto di collaborazione si faceva più stretto col successore del Melano, mons. Cadello, che gli affidava il Cagliari 1147, pp. 200-209; F. Sulis, Dei moti polit. dell'isola di Sardegna dal 1793 al 1821, Torino 1857, p. 78; P. Meloni Satta, Ricordi ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; il capitolo ventuno. Quando ha funzione...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...