PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] anatomico-chirurgiche sul fungo midollare dell’occhio, Pavia 1821, seguita da un’appendice Sul fungo midollare dell’occhio antiaustriaco, simpatizzò apertamente per gli indipendentisti durante i motidel 1848. Dopo il rientro degli austriaci, il ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] Bruxelles).
Nell'autunno del1821 l'inchiesta delle del gabinetto Gioberti e dagli avvenimenti del 1849, essi furono spinti dalla paura di moti rivoluzionari su posizioni decisamente conservatrici.
Alla fine del 1849, dopo la restaurazione del ...
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MAGHELLA, Antonio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 10 sett. 1766 a Varese Ligure, nella Repubblica di Genova, da antica famiglia di giurisperiti. I suoi genitori, Giovan Battista e Angela Bonicelli, [...] commissione incaricata di istruire i processi contro i compromessi per i motidel 1831, e il 21 apr. 1832, su segnalazione di A sulle società segrete dell'Italia meridionale e specialmente sui carbonari (1821), Roma-Milano 1904, pp. 21-28; O. Dito, ...
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BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] delle madri di famiglia, pubblicato nell'Antologia nel 1821, illustrò i caratteri dei nuovo istituto d' ambiente corso rimasto incompleto.
Le ripercussioni in Toscana dei motidel 1831, che colpirono anche il gruppo dell'Antologia, costrinsero ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] anche nei pubblici uffici, e che a Faenza aveva un tipico centro d'incontro nella farmacia Ubaldini. Implicato con i cugini nei motidel '45, riparò con loro a Firenze e poi in Francia, rientrando a Faenza in seguito all'amnistia di Pio IX. Pur di ...
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Uomo politico e scrittore (Taranto 1821 - Roma 1884). Recatosi a Parigi nel 1838, strinse relazioni con gli esuli italiani, e specialmente con Gioberti. Tornato in Italia nel 1843, fu espulso da Milano [...] collaborò alla Patria, e nel 1848 a Milano, dove incontrò nuovamente Gioberti. Eletto al parlamento napoletano, non fu presente ai motidel maggio 1848 (ma nel 1853 fu condannato a morte sotto l'accusa di esserne stato uno dei capi). Stabilitosi a ...
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Patriota e giornalista (Chiavenna 1800 - Roma 1876). Partecipò ai moti piemontesi del1821; fu quindi in Spagna, Svizzera e Russia e nel 1830 prese parte all'insurrezione polacca. Nel 1848 fu tra i promotori [...] governo provvisorio di Milano. Nuovamente esule al ritorno degli Austriaci, fu segretario del triunvirato istituito da Mazzini a Roma (1849) e in seguito alla sua caduta si trasferì a Londra. Contrario all'accordo tra Garibaldi e la monarchia, dopo ...
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Sacerdote italiano (Brescia 1784 - Saiano 1849). Ordinato sacerdote nel 1807, si dedicò all’educazione dei giovani, a favore dei quali nel 1821 costituì il Collegio d’Arti, poi Pio Istituto S. Barnaba [...] , fondando poi nel 1847 la Congregazione dei Figli di Maria Immacolata, attualmente Figli di Maria Immacolata Pavoniani. Coinvolto nei motidel 1848, durante le Dieci giornate di Brescia, riuscì a portare in salvo i suoi ragazzi a Saiano, dove morì ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] riuscendo egli nei congressi di Troppau (1820) e Lubiana (1821) ad affermare anche in quel paese, a garanzia di una specie di polizia centrale. Il disegno fallì all'indomani dei motidel 1820-21, di fronte all'opposizione di più di uno stato della ...
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Generale e patriota (Napoli 1775 - Nauplia, Grecia, 1825); entrò (1793) come cadetto nell'esercito borbonico; nel 1799 aderì alla Repubblica napoletana, combattendo con il grado di capitano a Castelnuovo; [...] il titolo baronale, lo seguì nella campagna di Russia (1812). Tornato a Napoli, dopo i motidel 1820 ebbe il comando della piazza di Messina (1821), da dove tentò di organizzare la resistenza contro gli Austriaci, che intervenivano a restaurare il ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; il capitolo ventuno. Quando ha funzione...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...