CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] 1966).
La rivoluzione del 1647a Napoli creò problemi anche al Codazzi. Durante i moti si ritirò col Gargiulo di V. C., in Paragone, VII (1956), 79, pp. 48-69 (con regesto del docum. e bibl. completa); A. Marabottini, in Il Seicento europeo ...
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ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] della Costituzione, fu coinvolto nei moti rivoluzionari del maggio '48 e costretto a fuggire prima all arti, IV (1919), pp. 3-11; M. Soldati, La Galleria d'arte moderna del Museo civico di Torino, Torino 1927, p.8 6; F. Gentile, Profili di artisti, ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] alcuni moti mentali sanz’el moto del corpo, et alcuni col moto del corpo. Li moti mentali senza ’l moto del corpo i fogli 19057, 19058 e 19059 della Royal Library di Windsor.
48 Bizzarini 2013.
49 Marani 1999.
50 Libro di pittura, Codice Urbinate ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] lato, strumenti più sofisticati che riproducono o sfruttano i moti dei pianeti.
Questi ultimi strumenti, che portano il che quel movimento si compia dal sorgere al sorgere del Sole" (Thorndike, 1947-48, p. 180). Per intendere esattamente questo testo, ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] dei più furiosi moti dell’animo e dello a me ne paia meritare. E questa è la difichultà del lavoro, e anchora el non esser mia professione. E cit., p. 35.
47 Il carteggio, cit., I, pp. 13-14.
48 M. Hirst, Michelangelo, cit., p. 71.
49 M.J. Amy, The ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] in due periodi separati dalla cesura dei moti rivoluzionari del 1830-31 che, segnando una svolta 48, 51e Misc. Corazzi, cc. 763-70).
Il C., inoltre, partecipò con un proprio progetto anche al dibattito sorto in occasione della decisione del comune ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] agli spazi creati dai moti dei corpi e dalle tensioni del racconto, un'inventiva Bettini, L. Puppi, La chiesa degli Eremitani a Padova, Vicenza 1970, pp. 36-37, 48-49, 51; Arte in Emilia 45 Capolavori ritrovati e artisti inediti dal '300 al '400, ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] (1952), ecc. Prese parte ai moti risorgimentali del 1848 e negli stessi anni nutrì un grande acquafortista dimenticato: S. C., in Nuova Antologia, dicembre 1956, pp. 537-48; L'opera del genio ital. all'estero, A. Petrucci, Gli incisori dal sec. XV al ...
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GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] della basilica di S. Francesco - e prima dei moti ghibellini del 1319-1320, cioè a una distanza cronologica di oltre tre S. Francesco d'Assisi, a cura di C. Fea, Roma 1820, pp. 1-48: 11-13; L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891 ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus Pertinax)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato a Leptis Magna nel 146 d. C. da famiglia dell'ordine equestre.
Percorse la carriera senatoria; ebbe nel 191 il governo [...] Tutto il suo viso è come animato da moti interiori. Di questo secondo tipo possono esser del I tipo: busto del Museo Naz. di Napoli: J. J. Bernoulli, Röm. Ik., ii, 3, p. 24, n. 31; 11. P. L'Orange, Apotheosis in Ancient Portraiture, p. 74 ss., fig. 48 ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...