CORNACCHIA, Ferdinando
Alessandro Roveri
Nacque a Soragna (Parma) il 2 ag. 1768 dal tenente Orazio e da Anna Alberici. Studente esemplare e ripetutamente premiato, uscì ventunenne dall'università di [...] parte, pubblicata dal Bulferetti, comprendente, in forma giornaliera, il periodo 21 sett. 1814-4 genn. 1815, ma, anche qui, preceduta fino ai motidel 1831 ed alle loro ripercussioni all'interno del ducato parmense, e il convinto consenso del C. con ...
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GUITERA DE' BOZZI, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 6 luglio 1809 su una fregata inglese in viaggio verso Malta, da Antonio, cittadino corso, e da Margherita Mifsud, nobile maltese.
All'epoca il [...] dispiegarsi del settarismo, un impegno serio, sia sul piano organizzativo sia su quello del proselitismo, al punto che già con i motidel 1831 fondata il 12 dic. 1860 e da lui diretta fino al 21 apr. 1861, quando si dimise per una serie di contrasti ...
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PAVONI, Lodovico
Filippo Lovison
– Primogenito di cinque figli, nacque a Brescia l’11 settembre 1784, da Alessandro e Lelia Poncarali, famiglia di antica nobiltà locale.
Ricevuta l’istruzione elementare [...] sacerdotale in S. Pietro in Oliveto il 21 febbraio 1807 dal vescovo di Bergamo monsignor Giovanni 1847 Pavoni emise la sua professione religiosa perpetua. Coinvolto nei motidel 1848, durante le Dieci giornate di Brescia, dopo avere portato ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] contro l'abolizione della Costituzione del 1812. Allorché poi scoppiarono i motidel '20, l'A. , R. Segreteria di Stato presso il luogotenente generale del Re, Polizia, filza 15, doc. 758; rapporti vari nelle filze 21, 22 e 23; filza 28, doc. 933; ...
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CERLINI, Aldo
Massimo Miglio
Nato a Novellara (Reggio Emilia) il 21 dic. 1880 da Francesco e Pia Ruozi, in una famiglia di antica nobiltà locale, nel 1898 si era iscritto all'università di Pisa laureandovisi [...] fuori ruolo.
Il C. morì a Roma il 21 febbr. 1961.
L'attività di studioso del C. puòessere suddivisa in due momenti. Il primo, Tirelli-Prampolini), ibid. 1911; A. Panizzi storico dei motidel 1822, Brescello 1912); nel secondo momento, dall'anno ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] del re fino al marzo del 1815 quando ebbe la promozione a cornetta, grado col quale partecipò ai motidel s.; A. Segre, I profughi sardi del '21 in Ispagna - Appunti e documenti (1821-23), in Rassegna storica del Risorgimento, VIII (1921), pp. 179- ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] ., per il ritorno di Francesco IV a Modena dopo i motidel 1831 nella circostanza, il C. si distinse per l'esecuzione 1831, p. 21 n. 1 F. Sossai, Modena descritta, Modena 1841, pp. 63, 79, 80, 199 F. Manfredini, Delle arti del disegno e degli artisti ...
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LACERENZA, Angelo Raffaele
Fabio Zavalloni
Nacque a Barletta il 19 apr. 1811 da Antonio, discendente da una famiglia di origine greca, e da Maria Fiorella Mattia. Compiuti gli studi inferiori nella [...] ove rimase, sorvegliato dalla polizia, fino ai motidel 1848.
Nel concitato frangente seguito alla concessione inquadrati nella divisione "Bixio", al fatto d'armi di Capua del successivo 21 ottobre.
Sciolto l'esercito meridionale, il L. fu destinato ...
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CERASOLO, Enrico (Henricus dictus Cerasolus)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di feudatari della Terra d'Otranto, imparentata con i conti di Acerra della famiglia degli Aquino. Un "Robbertus de [...] I. La fedeltà del C. del resto non dovette sostenere nessuna prova, visto che i motidel 1268 a favore F. Muciaccia, Le pergamene di Conversano, Trani 1943, pp. 31 s. n. 21, R. Filangieri, I registri della cancell. angioina..., I, Napoli 1950, pp. 20 ...
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LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] motideldel 1848, l'energica protesta, redatta da Saffi e dallo stesso L., tesa a scagionare G. Garibaldi e le sue milizie dall'accusa di avere provocato disordini durante il passaggio nella città di Forlì. Subito dopo, nelle elezioni tenutesi il 21 ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; il capitolo ventuno. Quando ha funzione...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...