La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] molto ingenua, fatta di semplici 'corrispondenze periodiche' tra i motidel Sole e della Luna, per correlare le fasi della Luna ; a Nicea si scelse come data di riferimento l'equinozio del21 marzo. In entrambi i casi ci si conformò alla pratica ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] quattro modelli fondamentali per rappresentare, rispettivamente, i motidel Sole, della Luna, dei pianeti superiori (Saturno m. 1347), di cui vedremo ora il modello lunare.
La fig. 21 mostra il modello lunare di Ṣadr al-Šarī῾a sovrapposto a quello di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] riferiremo principalmente alla storia delle osservazioni dei motidel Sole, che faremo precedere da una breve l'Institut dominicain d'études orientales", 21, 1993, pp. 7-85.
Muñoz 1978: Muñoz, Rafael, Un calendario egipcio del siglo XVIII, "Awrāq", 1, ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] precessione degli equinozi da ∼26.000 anni a ∼21.000 anni. Tali perturbazioni, insieme alla stessa precessione spessa tra 200 e 400 km) influenzano infatti i moti di convezione del mantello terrestre (che sono responsabili dei movimenti dei continenti ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Castelli, datata 21 dicembre 1613, nella quale difendeva il sistema eliocentrico. La quarta domenica di Avvento del 1614 un frate più semplice delle posizioni di quiete apparenti e dei moti retrogradi dei pianeti. Nella quarta giornata G. dichiara ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] , base immobile del movimento inerziale rettilineo dei corpi materiali, unico possibile parametro di misura dei moti veri e assoluti assai limitate. L’atmosfera artificiale è costituita da circa il 21% di O2 in azoto, alla pressione atmosferica; essa ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] l’intensità F del campo va da 46.500 γ al Brennero a 44.000 γ in Sicilia; la componente orizzontale varia tra 21.500 γ al e ora universalmente accettata. Secondo questa teoria, i moti regolari delle regioni ionosferiche, dovuti alle maree atmosferiche ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] ρ la densità della nube. Per ρ=2∙10−21 g∙cm−3 e T∼10 K, si ha: K, si innesca la fusione dell’elio. Le reazioni del ciclo 3α si instaurano gradualmente nelle s. più massicce poi correggere le misure, tenendo conto dei moti della Terra. I valori di vR ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] fuga 4 km/s; la riflettività media della sua superficie ∿0,13.
Moti
Rivoluzione
M. è il pianeta che, dopo Plutone, ha l’orbita più intorno al Sole con quello del pianeta: si realizzarono così altri due incontri (avvenuti il 21 settembre 1974 e il 16 ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] alla regolarità dei moti celesti e dalla 21 aprile); le posizioni della Luna e dei pianeti rispetto ai vertici contenenti i segni, che si dicono ascendenti od occidenti, secondo la loro collocazione rispetto ai punti detti mezzo cielo (MC) e fondo del ...
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ventuno
agg. num. card. [comp. di vénti e uno], invar. – Numero composto di due decine e una unità, successivo al venti (in cifre arabe 21, in numeri romani XXI): una salva di ventun colpi di cannone; il capitolo ventuno. Quando ha funzione...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...