GABRIELLI, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Ciappelli
Nacque a Gubbio da Cante di Pietro verso la fine del sec. XIII. Fu nominato cavaliere prima del 12 ag. 1326: in quella data compare infatti già con il titolo [...] a fronteggiare i moti dei ghibellini Sorbelli, ibid., XVIII, 2, p. 48; Marchionne di Coppo Stefani, Cronaca fiorentina, la Repubblica di Firenze e l'Umbria nel secolo XIV secondo i documenti del R. Archivio di Stato di Firenze, I, Perugia 1904, pp. ...
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procedere
Alessandro Niccoll
Ricorre frequentemente nel Convivio e nella Commedia, ed è anzi uno dei vocaboli più significativi del lessico delle due opere, connesso com'è - per il suo valore fondamentale [...] degli appetiti, intesi quali moti dell'animo verso l'acquisizione difetto procede (Cv IV Le dolci rime 48), cioè commette un errore di logica, chi valore di " essere elaborato ": XVII 12 lo fro del mele... da loro [dalle api] procede. Vada qui ...
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MORELLI d’ARAMENGO, Francesco
Rosa Necchi
MORELLI d’ARAMENGO, Francesco. – Nacque a Torino il 25 settembre 1761, unico figlio dell’avvocato e senatore Gerolamo Francesco Andrea e di Anna Margherita [...] Mazzetti di Frinco, artefice della repressione dei moti per conto di Carlo Emanuele IV. Due 36, pp. 285 s. (poi in Id., Nelle ombre del passato. Profili e note, Asti 1904, pp. 48-54); N. Gabiani, Rivoluzione, repubblica e controrivoluzione di Asti ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] un nuovo calo della produzione determinato essenzialmente dai nuovi moti insurrezionali del 1867.
Frattanto, nel 1866, il F. era (1847-48, 1851-70) e Verbali di Congressi di Magistratura (1868-70); Arch. di Stato di Roma, Fondo del Ministero dell ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] 1848, giunto all'ultimo anno del corso di laurea, allo scoppio dei moti che sfociarono nella prima guerra d L'assistenza degli infermi di mente in Italia. Studi storici, Pesaro 1967, p. 48; P. Benassi - T. Capaldo - G. Turrini, 1875-1975: i cento ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] l'ottobre 1893 e il gennaio 1894 (cfr. E. La Loggia, I moti di Sicilia, in Giorn. degli Economisti, marzo 1894, pp. 230 ss.), che, sui 68 casi registrati, almeno 48 avevano questa motivazione.
Dopo la caduta del governo Giolitti (dimessosi il 28 nov. ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] del patriziato di orientamento liberaleggiante. Tra il dicembre del 1847 ed il gennaio del 1848 è il primo segno di una più vivace partecipazione ai moti di G. Solitro, Padova 1927, pp. LV, LXIIL Il s., 48, 57, 161, 165, 183; G. Solitro, La "Società ...
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MOLINARI, Andrea
Gian Luca Fruci
– Nacque a Bergamo il 28 agosto 1816 da Antonio, calzolaio possidente, e da Innocenza Agazzi, cucitrice. Dopo gli studi liceali – sotto la spinta del padre, che intendeva [...] dalla polizia austriaca dopo i moti mazziniani del 6 febbraio a Milano e l’attentato del 18 febbraio contro l’imperatore di elettorato (48%) nonostante il periodo invernale e natalizio.
Durante le sue prime legislature, l’attività politica del M. si ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] la posizione del D. all'interno di una classe nobiliare la cui ampia maggioranza aveva reagito ai moti insurrezionali con attiva del patriziato e, dal 1746 al '48, doge impegnato nella riforma del potere oligarchico.
Amico e ammiratore del Brignole ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] della terra di Teverola. Nei primi giorni dei moti napoletani del 1647 G. Genoino propose l'A. a 1670, passim;M.lle de Lussan, Histoire de la révolution de Naples en 1647-48, Paris 1757, passim;D. A. Parrino, Teatro... dei viceré, II,Napoli 1770 ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...