DEL GAIZO, Luigi
Nicola De Ianni
Nacque a Napoli il 9 febbr. 1881 da Vincenzo e da Maria Polella. I nonni paterni erano stati tra le vittime della repressione borbonica seguita ai motidel '48.
Il padre [...] di Napoli, 1° ott. 1934). Negli stessi mesi l'azienda del D., che nel frattempo si era estesa con stabilimenti a Porto 1975), p. 6; M. Fatica, Appunti per una storia di Napoli nell'età del fascismo, in Riv. di storia contemp., V (1976), p. 404; G. ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] , pubbl. nel 1926 da B. Croce con il titolo di Teoria e storia della letteratura). Partecipò poi attivamente ai motidel '48, nella sua scelta confluendo una naturale tendenza progressiva, le moderne concezioni liberali, l'insegnamento dell'Alfieri ...
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Letterato e patriota (Venosa 1826 - Napoli 1848). Fece i primi studî nel seminario di Molfetta; nel 1845 passò a Napoli dove divenne uno dei più cari discepoli di F. De Sanctis. Partecipò ai motidel '48 [...] e, dopo la concessione della Costituzione, redasse un proclama. Il 15 maggio combatté nella guardia nazionale; fatto prigioniero dai borbonici, fu immediatamente fucilato. I suoi scritti storici e letterarî ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] la pubblicazione di versi e di un romanzo storico, Il conte di Minervino. Storia del '300 (I-III, Bari 1845). Non sembra partecipasse direttamente ai motidel '48 - come invece ha cercato di accreditare qualche tardo biografo -, pur svolgendo opera ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] , più noto per il suo impegno politico nei motidel '48 e quindi nel giovane Regno d'Italia, deputato di politica e di letteratura, II (1926), pp. 716-729; A. Galletti, Ilmito del Faust, in Teorie di critici ed opere di poeti, L'Aquila 1930, pp. 122- ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] per cinque anni. "Alieno da tumulti e da fanatismi", come ancora annota il Tabarrini, non partecipò ai motidel '48 e del '49, impegnandosi totalmente nell'insegnamento. Passato nel 1850 alla cattedra di architettura, si fece promotore nell'ambiente ...
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DE GASPARIS, Annibale
Santi Mancuso
Nacque a Bugnara presso Sulmona l'8 nov. 1819 dal chirurgo Angelo e da Eleonora Angelantoni. Compì gli studi elementari a Tocco da Casauria (Pescara), luogo di origine [...] quale aveva rifiutato la direzione al posto dell'astronomo Capocci, destituito per aver partecipato ai motidel '48) e nel 1864 ne divenne direttore conservando la cattedra di astronomia. Il D., per gli alti meriti scientifici, fu nominato nel 1861 ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] e R. Bonghi la pubblicazione de IlTempo,che, per il suo tono liberale, procurò loro molte noie con la censura. I motidel '48 non lo colsero dunque impreparato, e generoso fu il suo impegno politico: deputato al Parlamento napoletano, fu a capo di ...
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Romanziere e drammaturgo (Venezia 1820 - Genova 1909); fu l'ultimo direttore, sino al 1847, del giornale veneziano Il gondoliere. Avendo partecipato ai motidel '48, emigrò in Piemonte. Dopo alcuni drammi [...] storici (I due Foscari; Maometto II; ecc.) continuò con drammi e commedie di carattere sociale: La birraia (1852); I giornali (1855); L'ingegno venduto (1858); ecc. Tra i suoi romanzi si ricordano Il gobbo ...
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quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...