La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] , della commedia salottiera; Cayatte, anche se la MostradiVeneziadel 1960 è tornata ad onorarlo con il Leone d aveva esordito, Federico Fellini, arrivato ad imporsi tra i migliori delcinema italiano dopo inizî non sempre compiuti e sicuri. Con il ...
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PALESTINA
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Isabella Camera d'Afflitto
Stefania Parigi
(XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, II, p. 489; III, II, p. 356)
La regione palestinese ha mantenuto la caratteristica di essere una delle zone [...] Non esistono (1975), che mostra la vita quotidiana di un campo palestinese in di pace, cineasti palestinesi sono stati compresi nella sezione araba del festival di Haifā. Un ruolo significativo ha svolto G. Khleifi, direttore dell'Istituto delcinema ...
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PIZZI, Pier Luigi
Biancamaria Mazzoleni
Regista, scenografo e costumista, nato a Milano il 15 giugno 1930. Nel 1951 ha debuttato come scenografo allo Stabile di Genova con Léocadia di J. Anouilh, per [...] (Monaco di B., 1988; Venezia, 1993 delCinema italiano, Istituto Cinematografico dell'Aquila, 1989; M. Gerosa, Il segno immaginario. Le luci barocche didel Teatro La Fenice 1938-92, Padova 1992; P.L. Pizzi. Dessins pour la scène, Catalogo della mostra ...
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ZAVATTINI, Cesare (App. II, 11, p. 1136)
Gian Luigi Rondi
Dopo i primi successi come soggettista e sceneggiatore nei film di V. De Sica e il suo determinante contributo all'affermazione anche sul piano [...] Nuovo Cinema, Pesaro 1974, con bibliografia; Sul neorealismo (testi e documenti 1939-55), Quaderno informativo n. 59 della 10ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, ivi 1974; Il neorealismo cinematografico italiano, a cura di L. Micciché, Venezia ...
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Regista cinematografico greco, nato ad Atene il 27 aprile 1936 da una famiglia piccoloborghese. Dopo essersi iscritto alla facoltà di Legge emigrò a Parigi, dove seguì le lezioni di C. Lévi-Strauss, assistette [...] d'argento alla MostradiVenezia).
Bibl.: S. Arecco, T. Anghelopulos, Firenze 1978; B. Montinaro, Diario macedone, Milano 1980; D. Orati, T. Anghelopulos, Venezia 1982; Etudes cinématographiques, n. 142-45, 1985; Revue belge du cinéma, n. 11, 1985 ...
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Commediografo e regista cinematografico, nato a Milano il 4 agosto 1922. Laureato in scienze politiche a Ginevra, in legge a Milano, dopo un lungo apprendistato di giornalista (all'Europeo di A. Benedetti), [...] nostalgia del passato (Dimenticare Venezia, 1979); il viaggio esprime la ricerca di una nuova casa, ancora, forse per sempre, negata (gli emigranti di Pane e cioccolata che, dal pollaio dove vivono, guardano i padroncini della villa). Il cinemadi B ...
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KUBRICK, Stanley (App. IV, ii, p. 292)
Giovanni Grazzini
Regista statunitense morto a Harpenden (Hertfordshire) il 7 marzo 1999. È compreso fra gli autori di 'culto', per i suoi film e grazie al mito [...] gli è stato conferito alla MostradiVenezia il Leone d'oro alla carriera.
Risalgono agli anni Ottanta le due opere di stile iperreale che ne hanno accresciuto il prestigio, ispirate a quella sorta di tragico lamento sull'incapacità della ragione ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] di Il buono, il brutto e il cattivo, è stato anche quello di altri due capolavori delcinema italiano a cui lei ha avuto modo di lavorare.
L’anno di rossa (T. Malick, 1998) si mostra capace di risolvere in modo molto convincente ogni genere ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] Sevastopolja (1911, La difesa di Sebastopoli) di Vasilij M. Gončarov e Chanžonkov, il primo lungometraggio della storia delcinema mondiale (2000 m di pellicola). Si trattava di una serie di episodi che mostravano le fasi essenziali dell'assedio ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] mostra quelle lastre nel proprio studio sul finire del 1881 presentandone l'autore a un gruppo scelto di et cinéma, Paris 1977 (trad. it. Cinema e psicanalisi, Venezia 1980 , Teorie delcinema, Milano 1993.
R. Barthes, Sul cinema, a cura di S. Toffetti ...
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incel (Incel) s. m. e f. Persona, generalmente di sesso maschile, che, pur desiderandolo, non riesce a instaurare relazioni affettive e sessuali e cova sentimenti di frustrazione e di rivalsa. ◆ Minassian, che su Facebook si dichiara un “incel”...
antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...