Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] , sostenendo che ogni forma di r. cinematografico non è e non potrebbe essere altro che uno stile; Mitry contestava in modo radicale l'idea che il cinema potesse essere pura e semplice riproduzione te-cnica del reale: "ogni opera d'arte è creazione e ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] dal titolo "Journal du ciné-club", creata per promuovere la nascita di tali associazioni. Il primo c. fu fondato proprio da Delluc e nel 1947 a Venezia, durante lo svolgimento della VIII Mostra internazionale d'artecinematografica, fu fondata ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] non pochi altri, esponenti della nuova avanguardia della modernità cinematografica.
Bibliografia
Omaggio a André Bazin, Biennale diVenezia, XX Mostra internazionale d'artecinematografica, Venezia [1959].
A. Tudor, Theories of film, London 1974, pp ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] primi embrionali meccanismi di industria cinematografica. Nella prima circolavano i film d'arte diretti da esponenti di movimenti artistici come d'argento alla Mostra del cinema diVenezia) affrontarono tematiche fino ad allora invise al codice di ...
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FIPRESCI
Marco Scollo Lavizzari
Acronimo di Fédération Internationale de la Presse Cinématographique, associazione internazionale di critica cinematografica, fondata a Bruxelles il 6 giugno 1930, per [...] sulla qualità professionale, nella critica come nella produzione cinematografica. Sempre nel 1935 venne attribuito per la prima volta, nel corso della Mostra internazionale del cinema diVenezia, il premio F., riconoscimento in seguito ambitissimo ...
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Donskoj, Mark Semënovič
Daniele Dottorini
Regista e scenarista ucraino, nato a Odessa il 6 marzo 1901 e morto a Mosca il 21 marzo 1981. Il cinema diD., seppur spesso criticato per l'eccessiva enfasi, [...] 54-57.
Prima dei codici. Il cinema sovietico prima del realismo socialista 1929-1935, XLVII Mostra internazionale d'artecinematografica, a cura di A. Crespi, S. de Vidovich, Venezia 1990, pp. 123-27 e passim.
E. Dobrenko, Tri materi (Tre madri), in ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] di industriali, O. abbandonò presto gli studi, iniziati in un collegio dei Gesuiti in Galizia, perché attratto dall'artecinematograficadi una commedia; mentre in Os canibais (1988), nella cornice di un teatro d alla Mostra del cinema diVenezia) è ...
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Marcello, Pietro. – Regista italiano (n. Caserta 1976). Ha esordito nella regia con i corti Carta e Scampia, entrambi del 2003, cui hanno fatto seguito i documentari Il cantiere (2004), La baracca (2005), [...] artecinematografica due documentari, Il silenzio di Pelešjan, sul regista armeno A. Pelešjan, e Marco Bellocchio, Venezia 2011, esordendo nella regia di Eden, presentato in concorso alla Mostra del cinema diVenezia dello stesso anno e vincitore del ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] d'arte che interloquisce con altri ambiti espressivi; è un medium che entra nel panorama dei mezzi di comunicazione di delle cose: ma quello che ci mostra non è lì dove appare; anni di passioni dello spettatore cinematografico, Venezia 1989.
D. Gomery ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] di settore, la fotografia d'arte ha cercato dicinematografica del celebre romanzo di Mary Shelley (1818), è per molti aspetti una sorta di archetipo dell'horror film: il mostro Paris, Union generale d'editions, 1977 (trad. it., Venezia, Marsilio, 1980 ...
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mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista altrui: quando ride mette in m. due...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...