BERARDI (Berardo), Girolamo
Giancarlo Mazzacurati
Visse a Ferrara, alla corte di Ercole I e poi di Alfonso d'Este nella seconda metà del sec. XV e probabilmente fino ai primi decenni del XVI. Nessúna [...] d'Ercole I: i Menaechmi furono dati sulle scene nel 1486 (ripetuti nell'89), la Casina nel 1502, la Mostellaria nel 1503, dopo una nuova edizione dei Menaechmi ad opera di Niccolò da Correggio. Questo permetterebbe di risalire alquanto addietro ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] da Bibbiena. Cospicuo è l'apporto plautino, riscontrabile in modo scoperto almeno in La fantasma (dalla Mostellaria), Li prigioni (dai Captivi), La tramutatione dall'Amphitryon, rivisitato alla luce della tradizione comica quattro-cinquecentesca ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] diversa educazione da loro impartita ai figli. Nel testo, il M. seppe fondere modelli classici come l’Aulularia e la Mostellaria di Plauto e gli Adelphoe di Terenzio, con i modelli della commedia contemporanea come la Mandragola di N. Machiavelli. L ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] commedie in endecasillabi sciolti: I fantasmi e Il geloso.
La prima è quasi una versione, sia pur agile ed elegante, della Mostellaria plautina. Oltre all'edizione del 1544, se ne conoscono altre due uscite, sempre a Venezia, nel 1545 e nel 1547.
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