Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] e gli intrecci calligrafici". Ancora sul declinare del regno normanno, Ibn Jubayr vide una città splendida, vivace, fitta di moschee, di mercati, simile a Cordova: in una parola, una città islamica. E tratti islamici legati alla toponomastica e alle ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] un ruolo di non secondaria importanza, condizionando la toponomastica dei quartieri, delle strade e anche i nomi di alcune moschee, a seconda dei gruppi di artigiani che vi risiedevano. In questo processo vennero via via riassorbiti o integrati i ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] musulmani spagnoli cacciati durante la Reconquista cristiana. È interessante notare che la chiesa dei Ss. Domenico e Paolo fu trasformata nella Moschea degli Arabi con il pretesto che in quel luogo, durante l’assedio del 672-679 d.C., era stata fatta ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] funzioni di protezione anche per l'uomo e si trova disposto in cima a edifici cuspidati o cupolati come le moschee, con analoghi compiti magici. In forma di placca metallica, semplice o incisa, granulata, filigranata, in cristallo o altri materiali ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] di santi uomini, il m. originario divenne il centro di un intero complesso di strutture sussidiarie, che includeva moschee, madrase e strutture di accoglienza, costituendo un vero e proprio centro della comunità e strumento della prosperità sociale ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] brocche, bicchieri e coppe. Sopravvivono relativamente in gran numero le lampade pensili, usate per l'illuminazione delle moschee.La deportazione dei vetrai da Damasco, operata da Tamerlano nel 1400, condusse probabilmente alla fine della produzione ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] (Tunisia), una cisterna sotterranea (larga m 8 ca. e profonda m 9) è situata lungo il muro orientale della Grande moschea: essa faceva parte di un vasto complesso idraulico creato, secondo al-Bakrī, per ordine del fatimide ῾Ubaydallāh, detto il Mahdī ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , mentre la tradizione bizantina si conserva, se pure in tono minore, fino al 19° secolo. Puramente musulmane sono le moschee di Atene, Calcide, Creta ecc. Nella G. settentrionale si ebbe un notevole sviluppo dell’architettura borghese nel 18° sec ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] sulla strada tra Akşehir e Nevşehir, su c., come riporta un'iscrizione, del mercante Mas'ūd bin 'Abdullāh; la moschea a chiosco che vi è costruita all'interno riflette sia nelle dimensioni sia nel progetto quelle dei contemporanei caravanserragli ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] -2627; L'Islam dans les collections nationales, a cura di J.P. Reux, cat., Paris 1977; R. Zipoli, B.M. Alfieri, La Moschea Gāmi῾ di Fahraǧ, in Studi iranici. 17 Saggi di iranisti italiani, Roma 1977, pp. 43-67; Museum für Islamische Kunst Berlin, cat ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...