Complesso architettonico destinato al culto islamico e all’insegnamento religioso, in origine anche usato come luogo di riunione e di dibattito.
La m. deriverebbe la sua forma architettonica dalla casa [...] (manṣūra) chiusa da una grata. Il minareto fu introdotto in epoca omayyade.
Tra i modelli più antichi è la moschea con sala di preghiera, preceduta da una corte, sul lato opposto dell’ingresso, suddivisa da pilastri o colonne disposti parallelamente ...
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al-Haram al-sharif
(ar. «il nobile santuario») Noto anche come la «spianata delle moschee», è il terzo santuario (haram) dell’islam dopo la Mecca e Medina. Sorge nella città vecchia di Gerusalemme, [...] giudaismo come il «monte del tempio», sito probabile del Tempio di Erode. È una vasta piattaforma trapezoidale, circondata da mura su due lati, dove sorgono le due moschee al-Aqsa e la Cupola della roccia, insieme ad altri edifici religiosi minori. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] due navate a T che spostano l'asse di simmetria verso la qibla e il miḥrāb (Kairouan, IX sec.) oppure, nelle moschee selgiuchidi e ilkhanidi, dall'īwān, una sala con copertura a volta e preceduta da una grande esedra, posta davanti al miḥrāb. Questa ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] di Ibn Battuta che, giunto a Taghaza d'Awlil, il 14 marzo 1352, rimase stupefatto nell'osservare che le case e la moschea di quella città erano costruite con lastre di sale e i tetti ricoperti da pelli di cammello.
Le tecniche
L'architettura ...
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qibla
(ar. «punto di fuoco dell’attenzione») Nell’islam, la direzione verso cui è obbligo rivolgersi durante la preghiera rituale. La prima q., istituita dopo l’ puntava verso Gerusalemme, ma fu lo [...] stesso Maometto a sostituirla con la direzione della Mecca. Nelle moschee la q. è indicata da una nicchia detta mihrab. ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] I, tavv. 4-11), di al-Ḥakīm, di al-Juyūshī (miḥrāb in s.) del 1085 (Creswell, 1952-1959, I, tav. 48 c), oppure la moschea del sultano Qalāwūn del 1285 (Creswell, 1952-1959, II, tav. 75).L'ambito di impiego dello s. nel mondo islamico è limitato quasi ...
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Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente [...] del l. sono le fonti lustrali che si trovavano nell’atrio delle basiliche primitive e nelle moschee, da cui derivarono le fonti dei chiostri monastici, destinate alle abluzioni dei monaci, e perciò talvolta chiuse in apposito recinto. Il l. ebbe ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] . La navata assiale poteva essere sottolineata da una cupola già in epoca omayyade. Al pari della Cupola della Roccia, la Grande moschea di Damasco è decorata da lastre di marmo e da grandi pannelli a mosaico, dei quali si conservano soltano pochi ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] 1963; ᾽U.᾽Abd al-Salām Tadmuri, Tā᾽rikh wa athār Masājid wa madāris Tarāblus fī ῾Asr al-Mamālik [Storia e monumenti, moschee e madrase di T. mamelucca], Tripoli 1974; H. Salam-Liebich, The Architecture of the Mamluk City of Tripoli, Cambridge (MA ...
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PERSIA
M. Bernardini
Per P. medievale si deve considerare un territorio estendentesi ben oltre i limiti dell'omonima regione (antico persiano Parsa; arabo-persiano Fārs), compresa nell'od. Iran. Tale [...] 13; J. Sourdel-Thomine, La mosquée et la madrasa, CahCM 13, 1970, pp. 97-115; ῾A. Zamānī, Masjid-i Jāmi῾-i Gunābād [La Grande moschea di Gunābād], Hunar u Mardom 92, 1970, pp. 6-14; L. Golombek, The Chronology of Turbat-i Shaikh Jam, Iran 9, 1971, pp ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...