Città della Bosnia ed Erzegovina (66.900 ab. nel 2008). Capoluogo storico dell’Erzegovina, sorge a 50 m s.l.m., in regione carsica collinosa, a clima continentale, lungo le alte sponde della Narenta, congiunte [...] da ponti. Mercato agricolo con industrie tessili, conciarie e del tabacco, è centro religioso, con numerose moschee, chiese cattoliche e scismatiche. Capoluogo del cantone interetnico Erzegovina-Narenta.
Antica colonia slava, divenne quartier ...
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(o Gadames) Oasi e centro della Libia (7000 ab. circa), nel Fezzan occidentale, a 361 m s.l.m. nel punto di congiunzione dei confini libico, tunisino e algerino. Diviso in due nuclei, il maggiore abitato [...] caratteristico per le vie strettissime, le bianche case in muratura coronate da terrazze intercomunicanti, le piazzette e le piccole moschee.
La popolazione libica indigena conobbe per la prima volta il dominio romano con la spedizione di L. Cornelio ...
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Dinastia berbera musulmana del gruppo etnico degli Zanāta. Comparsi sulla scena politica del Marocco dal 1195, verso la metà del 13º sec. (conquista di Marrā´kesh, 1269) i M. si sostituirono di fatto alla [...] dei credenti". I M. furono molto attivi nelle opere artistiche e culturali: costruirono nuovi centri, tra cui la nuova città di Fez, e arricchirono altre località di moschee e madrase. Furono soppiantati dalla dinastia musulmana dei Wattasidi. ...
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Cittadina della Tunisia (71.546 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo (1019 km2 con 494.900 ab. nel 2008). Posta su un promontorio all’estremità meridionale del Golfo di Hammamet, è vivace [...] di Cesare nella guerra d’Africa; prende nome da un celebre monastero trasformato dagli Arabi in fortezza nel 796. La città racchiude alcune moschee (la Grande Moschea e la moschea funeraria Saīda sono del 10° sec.) e due interessanti minareti. ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] di Camp David a scatenare la seconda intifāḍa, scoppiata il 28 settembre successivo dopo una passeggiata nella Spianata delle moschee di Gerusalemme Est di A. Sharon, allora segretario del Likud. La nuova insurrezione era stata già pianificata prima ...
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Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] ° al 16° sec., quando i Merinidi fondarono il nuovo nucleo e arricchirono la vecchia e la nuova città di splendidi edifici. La moschea Qarawiyyīn, del 9° sec., fu ampliata nel 1135-42 sotto gli Almoravidi. Gli Almohadi dettero a F. una nuova cinta di ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] era formato da tre navate parallele.
Una sala di preghiera che prende luce da due cortili laterali si trova anche nella Grande moschea di Salé che risale al 572 a.E./1176, ma della quale va ricordata soprattutto la monumentale mīḍā'a. Questa sala per ...
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´n Epiteto onorifico con cui è conosciuto il sultano musulmano di Aleppo e Damasco Maḥmūd (n. 1118 - m. Damasco 1174), figlio dell'atabeg ῾Imād ad-Dīn, a cui successe nel 1142. N. ad-D., dopo avere combattuto [...] 1154), appoggiò la campagna dell'ayyubite Ṣalāḥ ad-Dīn, che in suo nome conquistò l'Egitto e poi gli successe nella guida della Siria. Dell'epoca di N. ad-D., strenuo difensore dell'Islam sunnita, restano in Siria numerose moschee, ospedali e scuole. ...
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(o Mehdia; arabo al-Mahdiyya) Cittadina della Tunisia (45.977 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo.
Villaggio fenicio, poi romano, la città fu costruita nel 916 dal primo califfo fatimide [...] assalita dalle flotte genovese e francese, e costretta a tributo. Base nel 16° sec. delle scorrerie del corsaro Dragut, fu presa dagli Spagnoli (1550) ma tornò presto a essere rifugio di pirati.
Conserva moschee e la cinta fortificata del 16° secolo. ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...