BURSA
P. Cuneo
(gr. Πϱοῦσα)
Città capoluogo della vilayet omonima della Turchia, estesa sulle pendici settentrionali dell'Uludağ (Grande monte), detto anche Keşiş Dağı (monte dei Monaci), corrispondente [...] corte e vi costruì il proprio palazzo (Bey Sarayı) con harem, giardini e, al posto di una precedente chiesa bizantina, una moschea. Ben presto tuttavia, già al tempo dello stesso Orhan, la città si estese nell'area pianeggiante a E, ai piedi della ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] .A Samarra (836-883), i p. di cortili e stanze sia dei palazzi, come il Qaṣr al-Jass o l'edificio annesso alla moschea di Abū Dulaf, sia delle case più modeste, erano in mattonelle di cotto di dimensione variabile. Un ampio uso di p. in laterizio ...
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torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] torri nolari, da Nola, dove si diceva fossero comparse le prime campane). Nelle moschee troviamo i minareti, altissime torri cilindriche: caratteristico quello della moschea di Samarra, in Iraq, con una rampa esterna a spirale che richiama la mitica ...
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Ani
P. Cuneo
Grande città dell'Armenia medievale (antico cantone di Širak, nella prov. di Ayarat), oggi abbandonata, sita nella prov. di Kars, in Turchia, a km. 50 ca. a E del capoluogo. L'area a suo [...] e propria, di cui restano solo i ruderi della chiesa di Ašot e un altro edificio pubblico, che fu poi trasformato nella moschea di Manūcihr.
Nella seconda metà del sec. 10° la città si era però così estesa nell'area pianeggiante, oltre le mura di ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] all'inizio del sec. 13°, con riferimento a Nasir al-Dīn Ṣāliḥ (Aslanapa, 1962).L'Ulu Cami, una delle più antiche moschee anatoliche, fu iniziata per ordine di Malikshāh (1091-1092), come risulta da un'iscrizione in cufico (Sözen, 1971), sul sito in ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] da cui prese il nome. La Bū ῾Ināniyya riunì al suo interno le funzioni di scuola di studi superiori, di collegio e di moschea congregazionale: la sua sala di preghiera è fornita di un minbar per la predica del venerdì e il complesso possiede un alto ...
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AZERBAIGIAN
P. Cuneo
(medio persiano Āturpātākan; armeno Atrapatakan; gr. 'Ατϱοπατήνη; arabo Ādharbayjān)
Regione storica dell'Asia anteriore, oggi suddivisa tra l'U.R.S.S. (Rep. Socialista Sovietica [...] si è in parte conservato), quindi, nel 1295, a Tabriz, rinnovata radicalmente nei suoi centri culturali e religiosi (tra i quali la moschea del Venerdì della cittadella o di 'Alī Shāh, del 1310-1320) e dotata di una nuova cinta di mura, mentre nelle ...
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TLEMCEN
F. Cresti
(arabo Tilimsān)
Città dell'Algeria occidentale, non lontana dal confine con il Marocco.
Erede della romana Pomaria, della berbera Agādir, dell'almoravide Tāgrārt e della merinide [...] di Abū᾽l Ḥasan, presso la tomba di un sant'uomo di origine andalusa lì sepolto oltre un secolo prima. Vicino alla moschea si innalza una madrasa, costruita nel 747 a.E./1347, unico edificio di questo tipo rimasto a Tlemcen.
Bibl.:
Fonti. - al-Bakrī ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] ben evidente sin dalle più antiche manifestazioni note (quali il ciclo musivo realizzato verso il 715 nel cortile della Grande moschea di Damasco da artefici di scuola bizantina, privo del forte realismo dei mosaici del S. Apollinare Nuovo di Ravenna ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] Mus. Naz. del Bargello; fine sec. 10°) e del Camposanto di Pisa (sec. 11°-12°).Le f. poste all'interno delle moschee, generalmente al centro del cortile, hanno una funzione rituale in quanto servono per le abluzioni compiute dai musulmani prima della ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...