MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] mosaici, parte delle mura di cinta e una struttura di accoglienza per i visitatori articolata in due ambienti, trasformata in moschea nel sec. 11° -, Procopio (De Aed., V, 8, 4-6) rimarca principalmente la sua funzione di controllo nell'ambito del ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] di preghiera. In tutti e tre i passi è usata la parola masājid (pl. di masjid), dalla quale deriva il termine moschea in tutte le lingue; in tutti e tre si presuppone l'esistenza di spazi per il culto; tuttavia, perlomeno inizialmente, è individuato ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. I Paesi dravidici
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Giovanni Verardi
George Michell
Pia Brancaccio
Jonathan M. Kenoyer
I paesi dravidici
di Federica Barba
I [...] orientato da sud-ovest a nord-est. Fra le numerose strutture qui scoperte vi sono templi Hindu e Jaina e anche moschee, che evidenziano la pacifica coesistenza di gruppi sociali diversi in una popolazione che si stima nell'ordine di alcune centinaia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] musulmani spagnoli cacciati durante la Reconquista cristiana. È interessante notare che la chiesa dei Ss. Domenico e Paolo fu trasformata nella Moschea degli Arabi con il pretesto che in quel luogo, durante l’assedio del 672-679 d.C., era stata fatta ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] funzioni di protezione anche per l'uomo e si trova disposto in cima a edifici cuspidati o cupolati come le moschee, con analoghi compiti magici. In forma di placca metallica, semplice o incisa, granulata, filigranata, in cristallo o altri materiali ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] brocche, bicchieri e coppe. Sopravvivono relativamente in gran numero le lampade pensili, usate per l'illuminazione delle moschee.La deportazione dei vetrai da Damasco, operata da Tamerlano nel 1400, condusse probabilmente alla fine della produzione ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] (Tunisia), una cisterna sotterranea (larga m 8 ca. e profonda m 9) è situata lungo il muro orientale della Grande moschea: essa faceva parte di un vasto complesso idraulico creato, secondo al-Bakrī, per ordine del fatimide ῾Ubaydallāh, detto il Mahdī ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , mentre la tradizione bizantina si conserva, se pure in tono minore, fino al 19° secolo. Puramente musulmane sono le moschee di Atene, Calcide, Creta ecc. Nella G. settentrionale si ebbe un notevole sviluppo dell’architettura borghese nel 18° sec ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] zone della Spagna. Ma l'esempio più significativo dell'impiego di questo materiale come elemento strutturale è rappresentato forse dalla Moschea di ῾Umar, la cui cupola è formata da due gusci indipendenti di legno, di cui uno, il più esterno, è ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] -2627; L'Islam dans les collections nationales, a cura di J.P. Reux, cat., Paris 1977; R. Zipoli, B.M. Alfieri, La Moschea Gāmi῾ di Fahraǧ, in Studi iranici. 17 Saggi di iranisti italiani, Roma 1977, pp. 43-67; Museum für Islamische Kunst Berlin, cat ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...