È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] riguarda la distribuzione dei vani. L'architettura delle abitazioni persiane di quest'epoca differiva dalle contemporanee costruzioni religiose (moschee, ecc.) per la totale mancanza di vòlte ed archi, e per l'uso pressoché esclusivo di piattabande e ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] se alcune limitazioni sono diventate consuetudini, come l'interdizione all'uso di strumenti, eccetto il tamburo, nelle moschee. Al contrario, diverse correnti islamiche, in particolare quella mistica del sufismo, hanno riservato all'ascolto musicale ...
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NEGRI
Gioacchino SERA
Raffaello BATTAGLIA
In Francia è ancora usata abbastanza spesso per i Negri d'Africa, la denominazione, sorta appunto in quel paese, di Negri occidentali, in contrasto con quella [...] è la decorazione plastica delle pareti esterne e delle porte d'ingresso. Meritano d'essere ricordate anche le curiose moschee d'argilla col tozzo minareto conico o a tronco di piramide del Sudan occidentale. Nell'altipiano centrale del Niger ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] si dica dei grandi templi di Kootub, del tempio di Śiva a Chidambaram, della Sala dei mille pilastri a Delhi, delle moschee del sec. XII.
Ma il procedimento è anche più antico ed è adoperato nei templi sotterranei buddhistici dei secoli III-V d ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] conventi, la grande dispersione delle chiesette, cappelle, pilastri votivi dell'Europa cristiana, cui fanno riscontro le moschee, le qaṣbah, i marabutti delle regioni musulmane. Tipica è la localizzazione di santuarî sulle prominenze dei promontorî ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] esagonale incrostata d'avorio e legni colorati e la scatola per il Corano, posseduti dal museo arabo del Cairo e provenienti dalla moschea del sultano Sha‛bān (1363-1376).
È incerto poi se appartengano all'arte dei Fāṭimidi d'Egitto o ai paesi dell ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] della stampa, le biblioteche mantennero a lungo il carattere di raccolte di natura religiosa, in genere custodite nelle maggiori moschee e adoperate per l'insegnamento delle scuole coraniche.
4. Il Seicento, secolo del libro
Fra Cinque e Seicento l ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] vera e propria città con resti di terraglie islamiche e cinesi. Kilwa e Mogadiscio, ricche di raffinati edifici e moschee, erano grandi città commerciali visitate regolarmente dai mercanti provenienti dal Mar Rosso e dal Golfo Persico. È certo che ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] sulla strada tra Akşehir e Nevşehir, su c., come riporta un'iscrizione, del mercante Mas'ūd bin 'Abdullāh; la moschea a chiosco che vi è costruita all'interno riflette sia nelle dimensioni sia nel progetto quelle dei contemporanei caravanserragli ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] della V collina. All’indomani della conquista ottomana, l’Apostoleion fu infatti atterrato nel 1462, per lasciare posto alla moschea di Maometto II. Ciò che fu distrutto era comunque il grandioso edificio cruciforme di età giustinianea con i relativi ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...