AYYUBIDI
A.M. Eddé
La dinastia di origine curda degli A. fu fondata da Salāh al-Dīn (Saladino), che regnò dal 564 al 589 a.E./1169-1193 e riunì sotto la sua autorità la Siria, l'Alta Mesopotamia, l'Egitto [...] era una casa d'abitazione a essere trasformata dal suo proprietario in madrasa, oppure era una chiesa trasformata in moschea che poteva diventare madrasa (per es. la Ḥallāwiyya ad Aleppo). Più spesso, quando il fondatore era un personaggio importante ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] nessun indizio dell’esatta ubicazione topografica. Per altri monasteri restano i soli edifici di culto trasformati in moschee dagli Ottomani, mentre il tessuto insediativo circostante è scomparso, come il monastero di Cristo Pantepoptes (Eski Imaret ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] , forse il 17 o qualche giorno più tardi. Il bottino fu immenso: più di 1.000 mercanti arabi, che si erano rifugiati nelle moschee, si arresero al patriarca e pagarono il riscatto.
I Genovesi erano lontani dalla loro città da più di dieci mesi, e l'E ...
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NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] conci alternati con tre corsi di mattoni, che fu in seguito adottata anche nelle fondazioni di Bursa. La più antica moschea è quella di Haci Özbek, datata da un'epigrafe al 1333: un impianto quadrangolare con cupola su trombe a ventaglio, preceduto ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] in alcun modo", mentre poteva, qualora avesse intravisto qualche spiraglio di disponibilità all'accordo, garantire la conservazione delle moschee già esistenti a Candia e offrire un'indennità di guerra di 100.000 reali e un tributo annuo di 40 ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] senso del messaggio, oltre la formulazione linguistica di esso (Orsatti, 1990, tav. 1). Nelle fasce che bordano edifici e moschee la scrittura ha un valore solenne, mentre le formule stereotipe che vi sono scritte restano inaccessibili alla lettura ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] governativi, 1925-30, a Mombasa e Nairobi, di H. Baker), mentre una notevole varietà di stili si riscontra nelle moschee e nei templi indu e sikh; le chiese cristiane variano dall’eclettismo di inizio 20° sec. all’internazionalismo delle costruzioni ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] all’esterno della cupola della Roccia a Gerusalemme alle intere pareti ricoperte di c. di tanti iwān, minareti, moschee (Samarcanda, Tabriz, Isfahan, Ardabil, Istambul). L’uso monumentale della c. influenzò Bisanzio e, attraverso la Spagna, l’intera ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] ed elementi dell’arte italiana. Intensa fu l’attività edilizia durante il periodo ottomano (soprattutto nel 15°-16° sec.: moschee di Murat e di Hadji Kaddi ecc.). La costruzione o la riedificazione di chiese e monasteri prosegue tuttavia fino al 19 ...
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Q Popolazione. - Secondo una stima del 1975 la popolazione irachena ammontava a 11.124.250 ab., esclusi i nomadi. Il coefficiente di accrescimento annuo è piuttosto elevato (3,3% negli anni 1970-74). Gli [...] . L'altra grande città dell''I. in età abasside fu Sāmarrā, concepita con una grandiosa urbanistica e che conserva ancora palazzi, moschee, e il minareto con la scala esterna a spirale (Malwiyya) che si vuole ispirato dalla ziqqurat di Babilonia, la ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...