SINĀN, Mi‛mar (l'architetto)
Ernst Kühnel
Architetto: il maggiore fra i Turchi. Di supposta origine greca, nato nel 1489 a Cesarea (Kayseri), morto nel 1578 o 1588 a Costantinopoli. Architetto di Solimano [...] sicché il suo stile ebbe vastissima influenza e diffusione in tutti i paesi dell'impero turco.
Nella costruzione delle moschee egli si attenne fedelmente al principio delle cupole iscritte entro un quadrato, preceduto da un cortile a porticati delle ...
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OTTOMANA, ARTE
Ernst Kühnel
ARTE. Negli edifici sacri costituiti nel secolo XIV in Asia Minore è tuttora evidente la dipendenza dal periodo selgiuchide. Specialmente in Brussa, che, come capitale, conobbe [...] m. 1578), che elevò non meno di 318 edifici e il cui stile s'impose a tutto l'impero turco. Nella moschea di Shāhzādeh egli riuscì ad accordare l'esterna leggerezza della cupola con un'armoniosa disposizione interna; nel grandioso e armonico edificio ...
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TOKAT (A. T., 88-89)
Claudia Merlo
Città della Turchia, capoluogo del ′vilāyet omonimo. È situata nella parte occidentale della regione montuosa del Ponto, nell'alta valle longitudinale del Yeşil Irmak [...] a una settantina di km. ESE. di Amasia. L'abitato, che vanta numerose moschee e chiese di varî culti, sorge a circa 620 m. s. m., in un punto dove convergono tre alture - su una delle quali sono le rovine di un antichissimo castello, alla sinistra ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] godrà l'ombra ti benedirà. Scava un pozzo, e anni dopo la tua morte chi attingerà l'acqua ti benedirà. Costruisci una moschea, la gente che vi pregherà benedirà il tuo nome per secoli". Il sovrano seguì i tre consigli e fece abbattere il suo palazzo ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] I, tavv. 4-11), di al-Ḥakīm, di al-Juyūshī (miḥrāb in s.) del 1085 (Creswell, 1952-1959, I, tav. 48 c), oppure la moschea del sultano Qalāwūn del 1285 (Creswell, 1952-1959, II, tav. 75).L'ambito di impiego dello s. nel mondo islamico è limitato quasi ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] degli Omayyadi a Damasco e che riguardano la vita sociale ed economica dei membri della comunità nel XV secolo. La Grande Moschea era al tempo stesso il centro naturale della vita politica della città: quella di al-Azhar fu, ad esempio, il luogo ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] 'VIII e al XII secolo.
Nella regione di Sanaa il complesso architettonico di Zafar dhi-Bin, datato al XIII secolo, e la moschea di al-Abbas, costruita un secolo prima nei pressi del villaggio di al-Asnaf, sono stati oggetto di ricerche. A Zafar dhi ...
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Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente [...] del l. sono le fonti lustrali che si trovavano nell’atrio delle basiliche primitive e nelle moschee, da cui derivarono le fonti dei chiostri monastici, destinate alle abluzioni dei monaci, e perciò talvolta chiuse in apposito recinto. Il l. ebbe ...
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Città della Bosnia ed Erzegovina (66.900 ab. nel 2008). Capoluogo storico dell’Erzegovina, sorge a 50 m s.l.m., in regione carsica collinosa, a clima continentale, lungo le alte sponde della Narenta, congiunte [...] da ponti. Mercato agricolo con industrie tessili, conciarie e del tabacco, è centro religioso, con numerose moschee, chiese cattoliche e scismatiche. Capoluogo del cantone interetnico Erzegovina-Narenta.
Antica colonia slava, divenne quartier ...
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OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] palazzo di califfi rimessi in luce a Madīnat az-Zahrā', le cui decorazioni si accordano perfettamente con lo stile della grande moschea in Cordova.
L'arte omayyade usò di preferenza in Oriente l'arco a pieno sesto in Spagna quello a ferro di eavallo ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...