PRISTINA (A. T., 77-78)
Luigi Torraca
Centro principale del bacino di Kosovo (v.), capoluogo di circondario, nel banato del Vardar, Iugoslavia. È situata a 630 m. s. m. a est del fondo della depressione [...] sarebbero stati soltanto 15 Aromuni e 9 altri Slavi (Bulgari). Nella statistica religiosa però più di un terzo sono musulmani. Priština è sede di un vescovo ortodosso e possiede numerose chiese, una diecina di moschee, scuole medie e un tipico bazar. ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] che conquistavano, come segno del loro potere politico e religioso. A testimonianza di questa politica restano oggi nel Maghreb centrale le grandi moschee di Algeri, datata tra il 453 a.E./1061 e il 500 a.E./1106, di Tlemcen, che risale forse al 531 ...
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SUEZ (A. T., 88-89 e 115)
Giuseppe Stefanini
Città dell'Egitto con 45.440 ab. di cui 5700 Europei, posta all'estremo settentrionale del golfo omonimo, col quale si termina il Mar Rosso, tra l'Egitto [...] che si sarebbe potuto attendere e che invece compete a Porto Said. Il bazar e la città araba, pur con le sue sette moschee, è insignificante; la città europea sviluppatasi attorno alla Via Colmar, che è l'arteria principale, non ha nulla di molto ...
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RABAT (in arabo ar-Ribāṭ; A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Città e porto del Marocco francese, già una delle città imperiali e ora capitale del Protettorato, sede abituale del sultano e delle [...] di Hassan, cominciata dall'Almoḥade Abū Yūsuf Ya‛qūb al-Manṣūr verso il 1195, e non mai terminata. La moschea conserva una foresta di colonne formate di rocchi, disposte in file fra tre cortili rettangolari; sulla facciata anteriore ha il minareto ...
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NĀBULUS (Naplusa)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe RICCIOTTI
Città della Palestina, capoluogo della Samaria, situata a circa 520 m. di altezza presso l'estremità nordovest di una pianura (circa 500 m. s. [...] che domina questo incrocio. La città odierna consta di un quartiere vecchio a oriente, con strade strette e tortuose, con parecchie moschee, tra le quali la maggiore (Giama-el-Kebir) fu costruita sopra la chiesa di S. Giovanni, o della Resurrezione ...
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EIR Cittadina dell'Egitto orientale sul Mar Rosso, a 26°8′ lat. N., posta a 260 miglia (24 ore di navigazione) da Suez e a circa 200 km. da Qenā sul Nilo, con la quale è collegata da una pista percorribile [...] città è formata da un piccolo gruppo di case, disposte attorno a un forte, edificato e armato da Napoleone: ha due moschee, alcuni bazar, ufficio postale e telegrafico. Il clima vi è molto caldo e asciutto; manca l'acqua potabile, se non distillata ...
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Città della Transcaucasia, già capoluogo del governo dello stesso nome, ora capitale della Repubblica sovietica socialista dell'Armenia (SSRA.). Dopo Tiflis, da cui dista circa 180 km. a SSO., è la città [...] alla Russia. Erivan′ presenta bell'aspetto per le numerose e ampie piazze, i molti giardini, le chiese greco-armene e le moschee, e il grande bazar; le vie sono però strette. È sede di arcivescovado armeno, e, dal 1921, possiede una università di ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] materiale ad un'ampia attività di costruzioni e alla scultura in legno, di cui si conservano ancora esemplari in numerose moschee maomettane, in tombe di santi e in case private. Questo antico tipo di lavorazione del legno viene continuato a Chamba ...
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Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] az-Zahrā', eretto da Abd ar-Raḥmān III e dell'altro borgo di az-Zāhirah, dovuto alla munificenza del ministro Almanzor. La grande moschea, principiata da Abd ar-Rahmān I e continuata ed ampliata dai suoi successori, ha 19 arcate nei lato da E. ad O ...
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IMĀM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che, dal primitivo senso di colui che sta davanti agli altri e quindi fa loro da modello e guida, ha assunto con l'islamismo i seguenti significati tecnici [...] , o, dopo la caduta del califfato (1258), indipendenti. 3. Colui che dirige la preghiera rituale in comune nelle moschee od altrove; ufficio che può essere tenuto da qualsiasi musulmano conoscitore del rituale, non implica alcun concetto di ordini ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...