Il celebre Almansor delle fonti spagnole (m. 1002 d. C.), ministro dei califfi omayyadi al-Hakam II e Hishām II, sotto il quale ultimo fu di fatto il capo dello stato. Condusse guerre vittoriose nel Marocco [...] Ramiro III di León a dichiararsi vassallo del califfo. Abile amministratore, fu celebre per la sua attività di costruttore (la città residenziale di Madīnat az-Zāhira, l'ampliamento della moschea di Cordova) e per il mecenatismo letterario. ...
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Ahmadu Lobbo
Riformatore islamico fulani (Macina, od. Malica, 1773-ivi 1845). Maestro della Qadiriyya, influenzato dal misticismo sufi, raccolse presto molti seguaci predicando il ritorno a un islam [...] e vassalli del regno pagano bambara di Segu. Creò un califfato esteso da Jenne, dove distrusse la splendida grande moschea in ossequio a idee rigoriste, fino a Timbuctu. Capitale ne fu Hamdallahi. Gli succedettero figlio e nipote (ambedue Ahmadu ...
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Pécs Città dell’Ungheria (156.664 ab. nel 2008), capoluogo della contea di Baranya. Sorge a 160 m s.l.m. presso il versante meridionale delle colline di Mecsek (680 m). Antico centro agricolo, commerciale [...] Ghazi Kassim (16° sec.), il monumento maggiore del periodo turco, fu trasformata in chiesa dai gesuiti; notevole anche la moschea di Assan Jákovali con minareto. Il Museo Janus Pannonius ospita un’interessante sezione archeologica e una raccolta di ...
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´n Nome di varî personaggi della storia ottomana. Più noto l'architetto turco S. (Cesarea di Cappadocia 1489 - Costantinopoli 1578 o 1588), che svolse, per Solimano il Magnifico, una vastissima attività, [...] a grandiose soluzioni del problema della cupola. Il suo stile ebbe una vastissima diffusione. Le sue opere principali sono la moschea Shāhzāde (1544-48) e la Suleimaniye (1550-57) a İstanbul, e la Selimiye ad Adrianopoli (1569-74), considerata il suo ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] senso monumentale e si fece largo uso della decorazione in mosaico ceramico (mausoleo di Oljaitu 1304-13 a Sulṭāniyya, moschee di Tabriz, 1310-20, di Forumad, 1320 e di Varamin). Si introdussero motivi e iconografie estremo-orientali (peonia, fenice ...
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Corsaro (n. 1507 - m. Costantinopoli 1587), noto in Europa sotto varî nomi (Luccialì, Occhialì, Eudj-Alì), storpiature di ῾Ulūǵ ῾Alī "il rinnegato (cristiano) ῾Alī", detto anche il Calabrese perché originario [...] ), l'assedio di Malta (1565), la battaglia di Lepanto (1571, dove comandò l'ala sinistra della flotta ottomana), la presa della Goletta e di Tunisi (1574). Morì a Costantinopoli, dove aveva costruito a Topkhane la bella moschea nota con il suo nome. ...
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Sultano mamelucco d'Egitto e Siria (sec. 13º); regnò dal 1279 al 1290, anno in cui morì. Combatté vittoriosamente i varî pretendenti al sultanato e condusse campagne militari contro i Mongoli, che avevano [...] d'Europa. A Q. si debbono le costruzioni e i monumenti più importanti del periodo mamelucco: restaurò le cittadelle di Aleppo, Baalbek e Damasco; al Cairo fece costruire un grande ospedale (al-bīmāristān al-Manṣūrī) con annesse scuola e moschea. ...
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Città della Turchia (4.919.074 ab. nel 2017). Capitale dal 1923. È situata sul luogo dell’antica Ancyra, nel cuore dell’Anatolia, in posizione centrale assai favorevole, come appare dalla sua passata importanza [...] Emīrler Mesgidī, 847 dell’egira; Arslānkhāneh Giāmi’, 1289-90) e del periodo ottomano (moschea di Hāǵǵi Bayram, sec. 15°; moschea nuova di Q.M. Sinā´n, 1565-66). Gli interventi degli anni 1920-1930 hanno trasformato l’aspetto della città, facendo ...
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PAKISTAN
Mario Ortolani
Anna Filigenzi
Daniela Bredi
Pierfrancesco Callieri
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(App. II, II, p. 485; III, II, p. 343; IV, II, p. 717)
Circa il 40% del territorio [...] con quattro porte, ha un impianto ortogonale; la Grande Moschea, di pianta rettangolare, ne rappresenta il centro attorno a cui cortili allietati da fontane secondo la moda mediorientale. La Moschea, nel settore G6, è opera dell'architetto pakistano ...
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(arabo ar-Ribāṭ) Città capitale del Marocco (1.846.661 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla costa atlantica alla foce dell’uadi Bou Regreg, di fronte a Salé, alla [...] di Ḥassān (1196-97), che, probabilmente a causa delle sue vaste dimensioni, restò incompiuta, come il minareto. La moschea presenta una planimetria originale: oltre a una sala ipostila con ventuno navate ortogonali al muro della qibla e tre a essa ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...