khānqāh Edificio islamico destinato alla fede e alla vita in comune (sala di preghiera, locali di riunione e alloggio). Originario della Persia (10° sec.), molto diffuso in epoca mamelucca in Egitto (12° [...] sec.), talora è collegato con una moschea, una scuola, e con annesso il sepolcro del fondatore. ...
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(ebr. Makpēlāh) Caverna situata di fronte a Mambre e Hebron, nella quale Abramo seppellì Sara e fu a sua volta sepolto dai figli Isacco e Ismaele; vi trovarono sepoltura anche Isacco, Rebecca, Giacobbe [...] e Lia. Attualmente vi sorge una moschea musulmana. ...
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(gr. Στουδίου Μονή) Monastero di Costantinopoli fondato dal console Stùdios (468 ca.) come piccola chiesa, ma assurto presto a grande importanza anche per la biblioteca e lo scriptorium per la trascrizione [...] dei codici cui si dedicavano i monaci, detti studiti. Dopo la conquista turca di Costantinopoli nel 1453 fu trasformato in moschea e i monaci dispersi. ...
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Città dell’Iraq sud-occidentale (600.000 ab. nel 2007), sulle rive del lago omonimo, 50 km a O del fiume Eufrate.
Fondata nell’8° sec. d.C. dal califfo Hārūn ar-Rashīd, deve la sua fama e il suo sviluppo [...] all’essere ritenuta luogo di sepoltura del califfo ‛Alī: la moschea sepolcrale, eretta su tale presunta tomba, è veneratissima meta di pellegrinaggio sciita. Capoluogo dell’omonimo governatorato (28.824 km2 con 1.081.200 ab. nel 2007). ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] shaykh: Ma'rūf al-Karkhī, con minareto del sec. 13°, 'Umar al-Suhrawardī, 'Adb al-'Azīz ibn Ja'far (o moschea Khullanīya). Nell'area cimiteriale del quartiere al-Karkh, la più antica e importante struttura funeraria è il mausoleo ottagonale, con ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] di Toledo artefici m. ne caratterizzarono l’aspetto: le prime chiese m. sono della fine del 12° sec.-inizio del 13° (la moschea trasformata in chiesa del Cristo de la Luz, 12° sec.; San Roman, 1221; leggermente posteriori: S. Ursula, S. Bartolomeo, S ...
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ACCURSIO, santo
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Converso francescano, si unì nel 1219 a S. Berardo da Carbio ed ai suoi compagni che si recavano in Marocco ad evangelizzare gli infedeli per ordine di S. Francesco. I missionari [...] la Spagna ed il Portogallo, - erano stati scacciati da Siviglia, ancora in mano ai Musulmani, ove avevano osato predicare in una moschea - essi giunsero in Marocco. Qui furono ricevuti dal figlio di Alfonso II, re di Portogallo, Pedro, che si trovava ...
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Ahmadu Lobbo
Riformatore islamico fulani (Macina, od. Malica, 1773-ivi 1845). Maestro della Qadiriyya, influenzato dal misticismo sufi, raccolse presto molti seguaci predicando il ritorno a un islam [...] e vassalli del regno pagano bambara di Segu. Creò un califfato esteso da Jenne, dove distrusse la splendida grande moschea in ossequio a idee rigoriste, fino a Timbuctu. Capitale ne fu Hamdallahi. Gli succedettero figlio e nipote (ambedue Ahmadu ...
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Shraddhanand, Swami
(o Munshi Ram) Riformatore, pedagogo e predicatore religioso indiano (Talwandi, Panjab, 1856-Nuova Delhi 1926). In gioventù fu ispirato da Dayananda Saraswati e aderì all’Arya samaj, [...] antibritanniche del 1919 e alla del 1920, predicando l’unità fra indù e musulmani (celebre il discorso tenuto nella moschea Jama masjid di Nuova Delhi nel 1919). Nel 1922 guidò il movimento Shuddhi («purificazione») per il ritorno all’induismo ...
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imam
(ar. «duce, guida») Nell’islam classico, il capo spirituale supremo dopo la morte di Maometto. In tal senso, i. (➔ ) in ambito sunnita ha finito per significare soprattutto la suprema autorità politica, [...] progenie, fino a un’epoca storica che differisce per le diverse sette. Nell’uso corrente, per i sunniti, i. è anche il direttore della preghiera e il capo della moschea, mentre gli sciiti riservano tale titolo solo alle più alte autorità religiose. ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...