Vedi CORDOVA dell'anno: 1959 - 1994
CORDOVA (Colonia Patricia Cordŭba)
A. García y Bellido
Città della Spagna, patria di Lucano e dei due Seneca. Fu una delle prime colonie romane stabilite in Spagna. [...] sempre importanti (Museo Archeologico). È ricchissima la collezione di capitelli e di fusti romani utilizzati nelle innumerevoli navate della moschea musulmana, che colpiscono la vista con un insieme di quasi un migliaio di colonne.
Bibl.: S. de los ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] 1963; ᾽U.᾽Abd al-Salām Tadmuri, Tā᾽rikh wa athār Masājid wa madāris Tarāblus fī ῾Asr al-Mamālik [Storia e monumenti, moschee e madrase di T. mamelucca], Tripoli 1974; H. Salam-Liebich, The Architecture of the Mamluk City of Tripoli, Cambridge (MA ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] un'iscrizione in caratteri cufici ricorda Aghlab b. Ibrāhīm, che fu al potere dal 223 al 226 a.E./838-841) e la Grande moschea, costruita dall'emiro Abū᾽ l-῾Abbās nel 236 a.E./850-851. I due edifici sono diversi per forma e dimensioni: il primo è ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] e il 1278, sotto Baybars, crollò la cupola del faro costruita da Ibn Ṭūlūn; il sultano la sostituì con una piccola moschea. Nel 1302 un altro terremoto distrusse interamente il faro; sebbene Ibn Baṭṭūṭa ne avesse descritto le rovine nel 1326, solo in ...
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Città medievale dell’Armenia (prov. turca di Kars), oggi abbandonata. Fu oggetto di scavi sistematici dal 1892 al 1917. Le rovine mostrano con chiarezza le fasi della sua crescita dal 7° al 13° secolo. [...] testimonianza: cattedrale (989-1001); chiesa palatina dei Ss. T’oros e Sarkis (9°-10° sec.); chiese di S. Gregorio di Abuamr (980), dei Ss. Apostoli (1031) e di S. Gregorio di Tigrane Honenc’ (1215); moschea di Manūcihr; palazzo di Paron (13° sec.). ...
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morésco, stile Modalità decorative e architettoniche caratteristiche della cultura araba dell'Africa del Nord e della Spagna a partire dalla seconda metà dell'11° sec., quando le tradizioni iberiche classiche [...] ), i rivestimenti di ceramica smaltata, la fantasia delle membrature architettoniche, cui fa riscontro la semplicità lineare degli impianti. Tra i maggiori esempi di architettura moresca, l'Alhambra di Granada e la Grande moschea di Siviglia. ...
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Vedi SALA dell'anno: 1973 - 1997
SALA
J. Boube
Località del Marocco, vicino a Rabat (v.), a tre km dal mare, sull'orlo dell'altipiano che sovrasta il Bou-Regreg (il fiume Sala di Plinio) (Nat. hist., [...] il 1924, trovamenti fortuiti rivelarono la esistenza di due necropoli. Nel 1930 i lavori di Borély misero in luce sul bordo della moschea merinide di Chellah un arco di trionfo a tre fornici e la Curia Ulpia, da dove proviene la base di M. Sulpicius ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] senso monumentale e si fece largo uso della decorazione in mosaico ceramico (mausoleo di Oljaitu 1304-13 a Sulṭāniyya, moschee di Tabriz, 1310-20, di Forumad, 1320 e di Varamin). Si introdussero motivi e iconografie estremo-orientali (peonia, fenice ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] della Spianata.Ben poco si è salvato di tutto ciò; dopo gli sgomberi e le demolizioni di Saladino, l'assetto della moschea al-Aqṣā è stato radicalmente innovato da restauri-ricostruzione condotti tra il 1938 e il 1941, che hanno risparmiato solo la ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] esigenze del nuovo culto, come accadde a Damasco, Aleppo, Ma῾arrat al-Nu῾mān, Baalbek e Ḥāma. Sembra che la moschea del Venerdì di Bosra sia stata costruita su un edificio più antico e certamente utilizzò capitelli e colonne provenienti dai templi ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...