Città dell’Iraq sud-occidentale (600.000 ab. nel 2007), sulle rive del lago omonimo, 50 km a O del fiume Eufrate.
Fondata nell’8° sec. d.C. dal califfo Hārūn ar-Rashīd, deve la sua fama e il suo sviluppo [...] all’essere ritenuta luogo di sepoltura del califfo ‛Alī: la moschea sepolcrale, eretta su tale presunta tomba, è veneratissima meta di pellegrinaggio sciita. Capoluogo dell’omonimo governatorato (28.824 km2 con 1.081.200 ab. nel 2007). ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] Sogqllu Mehmed (1571), di Piyale Pascià (1573); del 17° sec. notevoli soprattutto quella del sultano Ahmed I (1609-17), detta Moschea blu, e quella di Yeni Vālide, con bellissime ceramiche. Nel 1467 Maometto II iniziò sulla punta del Corno d’oro la ...
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Najaf
Città dell’Iraq centrale, uno dei luoghi santi dello sciismo e il principale centro religioso sciita iracheno, sede del sepolcro di ‛Ali ibn Abi Talib e di un importante seminario teologico. Fondata [...] dal califfo abbaside Harun al-Rashid nel 791 per onorare le spoglie dell’imam ‛Ali, custodite nella omonima moschea, N. è meta di pellegrinaggio per gli sciiti di tutto il mondo. Oggetto di ripetuti attacchi nel corso della storia per la sua ...
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intifada (arabo intifā´ḍa «scuotimento») Rivolta popolare sviluppatasi nel dicembre 1987 nei territori palestinesi occupati da Israele nel 1967. Estesa da Gaza alla Cisgiordania, fu caratterizzata da [...] civile.
● Dal settembre 2000 prese le mosse la cosiddetta seconda intifada, detta anche di al-Aqṣā (dal nome della moschea di Gerusalemme Est, terzo luogo santo dell’islam, dove ebbe inizio la sollevazione). La protesta, dilagata a Gaza e in ...
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Cittadina della Tunisia (71.546 ab. nel 2004), capoluogo del governatorato omonimo (1019 km2 con 494.900 ab. nel 2008). Posta su un promontorio all’estremità meridionale del Golfo di Hammamet, è vivace [...] di Cesare nella guerra d’Africa; prende nome da un celebre monastero trasformato dagli Arabi in fortezza nel 796. La città racchiude alcune moschee (la Grande Moschea e la moschea funeraria Saīda sono del 10° sec.) e due interessanti minareti. ...
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'Ali, Syed Ameer (propr. Sayyid Amir 'Ali)
‛Ali, Syed Ameer
(propr. Sayyid Amir ‛Ali) Giurista e politico musulmano d’India (Mohan 1849-Rudgwick, Sussex, 1928). Più volte membro del Consiglio imperiale, [...] si occupò di riforma sociale fondando la Central national muhamedan association a Calcutta nel 1877. Nel 1904 si trasferì in Inghilterra, dove istituì la London muslim league (1908); fondò la prima moschea di Londra (1910). ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] di Toledo artefici m. ne caratterizzarono l’aspetto: le prime chiese m. sono della fine del 12° sec.-inizio del 13° (la moschea trasformata in chiesa del Cristo de la Luz, 12° sec.; San Roman, 1221; leggermente posteriori: S. Ursula, S. Bartolomeo, S ...
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Città capitale dell’Azerbaigian (2.285.729 ab. nel 2017). Sorge sulla sponda occidentale del Mar Caspio, in una baia della penisola di Apšeron. Accanto alla città nuova, espansa con quartieri periferici [...] al 12° sec., dove si trovano il palazzo del Khān, grandioso edificio di stile arabo forse del 15° sec., la moschea del Khān (circa 1442) e la cosiddetta «torre della vergine» (sec. 12°).
Il clima è continentale, con scarse piogge prevalentemente ...
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Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] il Badì‛ (spogliato della sua magnificenza nel 1707); si conservano le eleganti tombe sadiane. La Madrasa ben Yūsuf (1564), le moschee di Bāb Dukkāla e di Mwāsīn si ispirano alla grande tradizione almohade. L’influenza francese ha aggiunto forme e ...
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(pers. Bukhārā) Città dell’Uzbekistan (250.000 ab. nel 2005). È situata in un’oasi del deserto, sul corso inferiore dello Zeravšan.
Nel 6°-7° sec. era una città mercantile e consisteva di due settori distinti: [...] e un tempio del fuoco. Dopo la conquista islamica (7° sec.) fu capitale di diversi regni. Al secondo decennio dell’8° sec. risale la prima moschea, nel piazzale antistante la cittadella, di cui si conserva una porzione del muro occidentale, al 12° la ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...