Complesso architettonico destinato al culto islamico e all’insegnamento religioso, in origine anche usato come luogo di riunione e di dibattito.
La m. deriverebbe la sua forma architettonica dalla casa [...] (manṣūra) chiusa da una grata. Il minareto fu introdotto in epoca omayyade.
Tra i modelli più antichi è la moschea con sala di preghiera, preceduta da una corte, sul lato opposto dell’ingresso, suddivisa da pilastri o colonne disposti parallelamente ...
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Persona addetta alla moschea, che dal minareto modula secondo una cantilena la formula stabilita per chiamare i fedeli alle cinque preghiere canoniche e al servizio solenne del venerdì. Il primo m. fu [...] Bilāl, compagno di Maometto ...
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Moschea e scuola superiore di studi musulmani del Cairo. Fondata come luogo di culto nel 970 dal generale fatimida Giawhar, cominciò presto a servire da luogo d’istruzione per le discipline religiose e [...] giuridiche, comprese le scienze sussidiarie (grammatica, retorica, aritmetica ecc.), ed è tuttora il maggior centro di studi teologici e giuridici del mondo islamico. Dopo essere stata a lungo esente da ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] -1090) e i Buidi (932-1055). I Samanidi, di origine turca, ebbero i loro centri più attivi a Samarcanda e Bukhara; le moschee non seguono un’unica tipologia: a Balkh (Afghanistan, 9° sec.) la sala di preghiera è aperta su tre lati e coperta da nove ...
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al-Aqsa (ar. «il [tempio] piu lontano»)
al-Aqsa
(ar. «il [tempio] più lontano») Moschea di Gerusalemme, formante, con la Cupola della roccia, il complesso di al-Haram al-Sharif («il nobile santuario»), [...] notturno» e verso di esso egli orientò la preghiera, prima di volgerla verso la Mecca per ordine divino. Su questo sito il califfo ortodosso ‛Omar avrebbe fondato il primo nucleo di una moschea, ricostruita e ampliata in epoca omayyade e abbaside. ...
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zāwiya Nell’Africa settentrionale, centri adibiti all’insegnamento religioso e alle pratiche del culto musulmano, comprendenti di solito una moschea, la tomba di qualche santo, ambienti per l’insegnamento [...] e l’alloggio ecc ...
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Costruzione a sviluppo verticale dalla quale il muezzin invita alla preghiera i credenti musulmani. Il m., posto generalmente in prossimità della moschea, ha avuto forme diverse secondo i luoghi e i periodi [...] i m. più antichi si sono ispirati alla torre quadrata omayyade, con successive variazioni. In Egitto e in Turchia il m. ha anche assunto maggiore rilievo rispetto alla stessa superficie della moschea (con profilo assottigliato, anche 4 o 6 m. nelle ...
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madrasa
Il luogo dell’insegnamento delle scienze giuridiche religiose islamiche, l’istituzione che vi sovrintende e il collegio nel quale gli studenti risiedono, in genere annessi a una moschea. La fondazione [...] delle prime m. sarebbe da attribuirsi al vizir selgiuchide Nizam al-Mulk (sec. 11°) in Iraq, nella Jazira e in Persia ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] è la sede in cui si confrontano varie sensibilità o anche in cui si afferma un gruppo o una tendenza particolare. Il discorso sulle moschee è dunque molto complesso, perché a monte vi è il problema di chi le gestisce, di chi è il personale di culto e ...
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Agedabia
D. Whitehouse
(arabo Ajdābiya)
Città della Libia, situata in una regione semidesertica a km. 150 a S di Bengasi e a km. 18 dal mare, in un sito che possiede una risorsa inestimabile, l'acqua, [...] frammentaria che porta la data del 310 a.E. / 922 o 320 a.E. / 932. La pianta del Jāmi' Saḥnūn ricorda quella della Grande moschea di Kairouan, nella ricostruzione di Ziyādat Allāh dell'836, anche se una somiglianza ancora più stretta esiste con la ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...