Agedabia
D. Whitehouse
(arabo Ajdābiya)
Città della Libia, situata in una regione semidesertica a km. 150 a S di Bengasi e a km. 18 dal mare, in un sito che possiede una risorsa inestimabile, l'acqua, [...] frammentaria che porta la data del 310 a.E. / 922 o 320 a.E. / 932. La pianta del Jāmi' Saḥnūn ricorda quella della Grande moschea di Kairouan, nella ricostruzione di Ziyādat Allāh dell'836, anche se una somiglianza ancora più stretta esiste con la ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] di torri che avrebbe dato vita alla varietà di tipi di minareti oggi nota.
Il minareto in pietra grezza della Grande moschea di Kairouan, risalente all'836, è costruito all'incirca secondo il modello di un faro romano. La torre, a base quadrata ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] uno sviluppo che superò sotto molti aspetti quello dell'Europa occidentale. La città aveva intorno alla zona per le attività commerciali, la moschea principale, i mercati e il quartiere dei setaioli, i bagni o ḥammām per lo svago e la vita di società ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] .A Samarra (836-883), i p. di cortili e stanze sia dei palazzi, come il Qaṣr al-Jass o l'edificio annesso alla moschea di Abū Dulaf, sia delle case più modeste, erano in mattonelle di cotto di dimensione variabile. Un ampio uso di p. in laterizio ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] cavallo a sesto acuto e tetto di tegole a quattro spioventi.Tra gli edifici civili, numerosi sono i bagni pubblici legati alle moschee, tra i quali l'esempio più antico e importante è quello del Nogal o Bañuelo (Ḥammām al-jawza). L'edificio, a pianta ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] aggiungere un quarto portico i cui archi carenati differiscono da quelli a tutto tondo degli altri tre.Un secondo edificio è la moschea di al-Ḥākim, iniziata sotto il califfo al-῾Azīz (975-996) nel 990-991, ma terminata dal figlio al-Ḥākim (996-1021 ...
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Pittore (Vertaizon, Puy-de-Dôme, 1811 - Thiers 1847). Allievo di C. Roqueplan, dipinse dapprima paesaggi storici alla maniera tradizionale; dopo un viaggio in Grecia e in Oriente (1831-33) predilesse gamme [...] cromatiche più intense e luminose (Ritratto di Muḥammad ᾿Ali, 1834; Rovine della moschea di Al-Hākim, 1840, entrambe al Louvre). ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] . I s. a muqarnas furono talvolta realizzati in legno, come nello straordinario esempio di copertura al di sopra di una navata nella moschea del sec. 13° di Zafar Dhivbin, nello Yemen (Allan, 1994, figg. 12-13).I s. a muqarnas di stucco divennero un ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] e ayyubide. Essa venne costruita seguendo lo schema dell'edificio ipostilo a corte con pilastri rettangolari invece che con colonne, simile alla moschea fatimide di al-Ḥākim (990-1013), la quale a sua volta è debitrice di quella di Ibn Ṭūlūn (876-879 ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] castello di Ukhayḍir (seconda metà del sec. 8°) un a. di sette lobi orla un a. a sesto acuto (Reuther, 1912, fig. 24). Nella moschea di Córdova infine si accede all'area ampliata da al-Ḥakam II (tra il 965 e il 970), nell'asse della navata centrale ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...