EPINEIKOS (᾿Επίνεικος)
M. B. Marzani
Presunto scalpellino greco il cui nome, con l'epiteto λοτυπός compare su di una base rovesciata sostenente uno dei pilastri della moschea a Ormele, in Frigia.
Bibl.: [...] M. Collignon, in Bull. Corr. Hell., II, 1878, p. 264, n. 18; G. Mendel, in Bull. Corr. Hell., XXXIII, 1909, p. 299 ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] a un contesto abbaside, forse iranico, del sec. 9°, reca un'iscrizione in cui è specificato che essa era stata donata a una moschea (Survey of Persian Art, 1938-1939, VI, tav. 1276; Rice, 1955, pp. 212-214; Erginsoy, 1978, p. 105, fig. 43; Baer, 1983 ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] da cui prese il nome. La Bū ῾Ināniyya riunì al suo interno le funzioni di scuola di studi superiori, di collegio e di moschea congregazionale: la sua sala di preghiera è fornita di un minbar per la predica del venerdì e il complesso possiede un alto ...
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(pers. Isfahan; già Isbahan o Ispahan o Sipahan) Città dell’Iran centrale (1.602.110 ab. nel 2006; 1.920.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. omonima (107.027 [...] e le pile del ponte di Shahristān. Nel 10° sec. la città aveva pianta circolare con cento torri e quattro porte. La moschea maggiore (760) fu completamente trasformata nell’11° secolo. Durante il regno di ‘Abbās I, dal Meidān-i Shāh (Piazza del re ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] Ortodossi, S. Vitale), nonché nell’architettura siriaca e copta. L’arte fu ripresa dagli Arabi (decorazione della Grande Moschea di Cordova, 8° sec., Samarra, 9° sec.). Nell’Alto Medioevo occidentale (8°-9° sec.) alcune notevolissime decorazioni nell ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] cisterne a volta per la provvista d'acqua; al centro del cortile sorgeva la fontana per le abluzioni, come nella Grande moschea di Damasco e in altri edifici di epoca posteriore.Recentemente, nel perimetro dell'antica città è stata scavata l'area di ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] era in un grande santuario, costituito da due cortili concentrici.
Il monumento più importante della città è la Grande Moschea omayyade, sorta sul luogo dove si trovava il santuario di Hadad e successivamente la basilica teodosiana di S. Giovanni ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] con opere del centro di Sahagún, nel León, risulta evidente. In un primo momento le absidi vennero aggiunte semplicemente a un'antica moschea, come nel caso del già citato Cristo de la Luz o nella chiesa di Santa Justa y Rufina. A partire dalla metà ...
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SAMARRA
V. Strika
Città dell'Iraq, posta sulle rive orientali del Tigri, a km 120 a N di Baghdad.Il sito di S. fu abitato sin dall'età preistorica, ma soltanto in epoca islamica, più precisamente nel [...] 156, è la più vasta del mondo. Il suo minareto a spirale costituì per un certo tempo un modello e fu imitato nella vicina moschea di Abū Dulaf e in quella di Ibn Ṭūlūn al Cairo (876-879); sebbene alcuni studiosi abbiano messo in rilievo i legami con ...
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(arabo Haleb) Città della Siria nord-occidentale (2.098.210 ab., stima 2021, considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del distretto di Halab, situata a 300 m s.l.m. a circa 40 km dai confini [...] , tra cui la cittadella, che era uno dei maggiori complessi architettonici medievali della Siria (sec. 13°), la grande moschea (sec. 11°) e l’antica cattedrale (sec. 6°), hanno subìto gravissimi danni a seguito del coinvolgimento della città ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...