L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] musulmani spagnoli cacciati durante la Reconquista cristiana. È interessante notare che la chiesa dei Ss. Domenico e Paolo fu trasformata nella Moschea degli Arabi con il pretesto che in quel luogo, durante l’assedio del 672-679 d.C., era stata fatta ...
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ḥammà´m Edificio dei bagni pubblici, tipico dell’architettura islamica; originariamente di uso cultuale, è talvolta annesso alla moschea (v. fig.). Deriva la sua struttura dalle terme romane: un’entrata, [...] adibita a spogliatoio (mushallaḥ), conduce ad altre sale sempre più riscaldate e umidificate (ḥ. del castello di Quṣayr ‛Amrā in Giordania, 712-715; di ‛Amr a Fusṭāt; di Baṣa; di Damasco, Aleppo, Baghdad, ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] questa costruzione palatina, così come non si conosce niente della città, ma le fonti narrano che fu dotata di una grande moschea a pianta quadrata, di ca. 200 cubiti di lato (m. 100 ca.), simile nelle dimensioni e nell'impianto ai maggiori edifici ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] 9° fino al 15° secolo.La prima tappa di tale evoluzione è testimoniata dai c. che furono lavorati ex novo per l'ampliamento della Grande moschea di Córdova, realizzato dall'emiro ῾Abd al-Raḥmān II tra l'832 e l'848. Questa serie di c., come del resto ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] che conquistavano, come segno del loro potere politico e religioso. A testimonianza di questa politica restano oggi nel Maghreb centrale le grandi moschee di Algeri, datata tra il 453 a.E./1061 e il 500 a.E./1106, di Tlemcen, che risale forse al 531 ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] (5° e 12° sec.). Sul monte Sion è il Cenacolo, costruito dai francescani di Cipro nel 14° sec. (poi trasformato in moschea); nello stesso edificio è la tomba di David; nei pressi è il memoriale delle vittime dell’olocausto (Yad Vashem, 1959-64, arch ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] serie di m. a Salonicco (Hòsios David, S. Giorgio, S. Demetrio, S. Sofia). Del periodo iconoclasta sono i m. della moschea di Damasco (con influssi tardoromani) e di S. Irene a Costantinopoli (8° sec.). Caratteri propri presentano i m. di Cipro del ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] della scelta fatta dal suo predecessore, fondò una nuova K. in un sito di fondovalle, più a S, iniziando la costruzione di una moschea e di un palazzo del governo (dār al-imāra) vicino a questa. Alla fine del mandato di ῾Uqba, il suo successore Abu ...
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(arabo Tū´nus o Tū´nis; fr. Tunis) Città capitale della Tunisia (2.290.777 ab. nel 2017) e capoluogo dell’omonimo governatorato che coincide sostanzialmente con l’area coperta dall’agglomerazione urbana [...] ai tradizionali mercati coperti (suk) e ricca di importanti esempi di architettura islamica tra i quali la grande moschea dell’8° sec. (al-Zaytūna); altri interessanti edifici risalgono alla dominazione turca, come il Palazzo del Bardo, sede ...
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Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] il Badì‛ (spogliato della sua magnificenza nel 1707); si conservano le eleganti tombe sadiane. La Madrasa ben Yūsuf (1564), le moschee di Bāb Dukkāla e di Mwāsīn si ispirano alla grande tradizione almohade. L’influenza francese ha aggiunto forme e ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...