SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] 1247 con una volta a cupola che all'esterno aveva forma esagonale.L'aspetto delle s. siciliane, assai simile a quello delle moschee, è spiegabile in diversi casi con l'adattamento a s. di luoghi di culto islamici. Emblematiche sono le vicende sia di ...
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ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] nella prima metà del sec. 10°, di un a. situato in un'insolita, centralissima posizione, accanto alla Grande moschea.Parallelamente, nell'oceano Indiano, il commercio a lungo raggio verso l'India e la Cina, incrementato dall'utilizzazione sistematica ...
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Anicia Giuliana
M. Falla Castelfranchi
Figlia di Anicio Olibrio, imperatore d'Occidente dal marzo al novembre del 472, e di Placidia, figlia maggiore di Valentiniano III e di Licinia Eudossia, A. (Costantinopoli [...] ° e il 13° la chiesa era ormai fatiscente; più tardi, verso la fine del sec. 14°, il sito fu occupato da una moschea. L'interno, a giudicare dalle sostruzioni, era probabilmente a tre navate con gallerie; una vasta cripta quadrata, articolata in più ...
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Denise La Monica
Un patrimonio pericolante
Nel luglio 2008 intellettuali, sindacati e associazioni di tutela e ambientaliste denunciavano duramente il taglio trasversale imposto al bilancio del ministero [...] territorio agrigentino presentano analoghi problemi di stabilità: a Cammarata vannoin rovina l’antica chiesa di S. Giacomo, costruita su una moschea, e la chiesa di S. Biagio.
Nel 2011 gli allarmi si fanno sempre più frequenti ed estesi: in Sicilia ...
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ASHIR
L. Golvin
ASHĪR (Achir)
Antica città fortificata dell'Algeria, situata, secondo le fonti, a km. 170 a S di Algeri, nei monti del Titeri.La sua fondazione fu attribuita a Zīrī (figlio di Manād, [...] Yāshīr, una costruzione rettangolare di m. 7240. A S una porta con avancorpo, che ricorda da vicino l'atrio della moschea di Mahdiyya, immetteva in un vestibolo, fiancheggiato dal corpo di guardia chiuso a N da un muro. Due uscite indirette davano ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] Regno latino d’Oriente i maestri veneziani lavorassero in Siria o in Palestina.
Mondo islamico e Oriente
Superbe lampade da moschea e fiasche dipinte, in v. finissimo, trasparente e bianco, con smalti in rilievo, furono prodotte in Siria fino al 14 ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] nel vuoto. Per impedirne la flessione, le nervature sono frazionate in segmenti di arco a luce ridotta come nella cupola della moschea di Cordova del X secolo (Giedion, pp. 58 s.); esse si intersecano nella sezione centrale della calotta formando una ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] splendida fioritura artistica testimoniata, sul piano architettonico, dalla Ulu Cami di Diyarbakır (1091-1092), dalla Grande moschea di Urfa (1155), dalla moschea Alaeddin di Konya (1155), da quella di Sivas (1196-1197), da quella di Divriği (1228) e ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] senso del messaggio, oltre la formulazione linguistica di esso (Orsatti, 1990, tav. 1). Nelle fasce che bordano edifici e moschee la scrittura ha un valore solenne, mentre le formule stereotipe che vi sono scritte restano inaccessibili alla lettura ...
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GERMIGNY-DES-PRES
C. Heitz
GERMIGNY-DES-PRÉS (Germiniacus nei docc. medievali)
Centro della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret), celebre per l'oratorio eretto nell'803 e completato nell'806 da [...] od omayyade. L'intradosso delle arcate appare scanalato, con un motivo forse ispirato alle arcate della Grande moschea di Córdova, anch'esse segnate da analoghe scanalature.Nella calotta absidale si conserva una fondamentale testimonianza dell'arte ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...