BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] uno più 'controllato'. Gli Omayyadi riorganizzarono i quartieri in cinque circoscrizioni tribali attorno al nucleo centrale formato dalla Grande moschea, che venne rinnovata, dal palazzo del Governo e dall'area del mercato; nel 155 a.E./771, cioè già ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] . 12°, visto da un occhio attento e da un animo candido e cordiale. Talune descrizioni, come quelle della Grande moschea di Damasco e dei luoghi santi dell'Islam, sono state riprese e disinvoltamente plagiate dalla letteratura geografica successiva ...
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ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] rappresentanza, con la sala del trono e una piccola moschea privata. Le strutture laterali che la affiancavano, oggi sala che affaccia sul patio, prolungandosi a E con la moschea privata del palazzo. L'impiego di slanciate colonne d'alabastro ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] , dell’11° sec. su una chiesa del 5°, ha affreschi di grande interesse (11°-16° sec.); fu a lungo trasformata in moschea. S. Clemente (o Maria Peribleptos), a croce greca, ha affreschi del 1295 (di Michele e Eutychios) e del 14° secolo. Importanti ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] a spese di Turan Malik, figlia dell'emiro Bahrām Shāh, della dinastia dei Menguceqidi, è contiguo al muro qibli della Grande moschea (Ulu Cami), eretta dall'emiro Aḥmad Shāh, con la quale forma un complesso unico. Realizzato in pietra da taglio, con ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] di quest'arte. Dall'Egitto all'Iran orientale, al Caucaso un grande numero di monumenti, compresa anche qualche moschea (come la Grande moschea di Divriği in Turchia, del 1228), venne adornato con rilievi in stucco o in pietra. Vi compare tutta ...
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CROCI, Antonio
Gian Luca Kannès
Figlio di Giovanni e Maria Zolla, nacque a Mendrisio, in Canton Ticino, il 7 apr. 1823 ultimo di quattro fratelli (Ambrogio, Giuseppe, Luigi). Nel 1841 risulta ammesso, [...] a Nizza, segnalano una sua permanenza in data imprecisata in Turchia e gli attribuiscono la costruzione a Smirne di una moschea e di una sinagoga (Corriere del Ticino, 12 ott. 1937, e lettere manoscritte presso la Biblioteca cantonale di Lugano). Il ...
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SUBEITA
M. Avi-Yonah
Città antica nel Negev, 50 km circa a S di Bersabea. Centro di origine nabatea, S. raggiunse il massimo della sua evoluzione nel periodo bizantino.
In quel tempo era una città aperta, [...] fonte cruciforme a cui si accedeva scendendo alcuni scalini. Nel periodo islamico, accanto a questa chiesa fu costruita una moschea, la quale però non interferiva con la costruzione precedente. La più grande delle tre chiese è quella settentrionale ...
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Città capitale dell’Iran (8.895.947 ab. nel 2017), situata nella sezione settentrionale del paese, a 1173 m s.l.m., su un altopiano del versante meridionale della catena dell’Elburz, che la separa dalla [...] e l’importanza data ai giardini in rapporto all’architettura. Gli edifici di rilievo appartengono principalmente al 19° sec.: la moschea reale Masgid-i-Shāh, dell’inizio del secolo, e quella di Sipāhsalār (1890); il palazzo reale del Gulestān dove si ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] , pur semi-leggendaria, di un muṣḥaf coranico che sarebbe stato dell'epoca del califfo 'Uthmān e sarebbe poi giunto nella moschea di Córdova per transitare nuovamente a Marrakech nel sec. 12° e andare infine perduto, al-Maqqāri descrive una l. in ...
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moschea
moschèa s. f. [dal fr. mosquée, inteso come «profumata», alteraz., secondo mosc «muschio», dello spagn. mezquita (v. meschita)]. – Edificio del culto musulmano che, secondo la tradizione, deriverebbe la sua prima forma architettonica...
mega-moschea
(mega moschea), s. f. Moschea di enormi dimensioni. ◆ «Ma non scherziamo nemmeno – spiega il sindaco [di Carmagnola, Angelo Elia], che sta per perdere la pazienza, o forse l’ha già persa – quel signore è venuto una volta con una...